Sono ore di attesa per l'elezione del prossimo Papa. Dalla giornata di ieri, 7 maggio 2025, il Conclave è in corso e i centotrentatré cardinali presenti sono impegnati nelle votazioni: le prime fumate sono state nere, segno che non è stato ancora scelto il successore di Papa Francesco, ma nelle prossime ore probabilmente si potrebbe avere il nome del nuovo capo spirituale della Chiesa cattolica. In epoca moderna, i Conclavi non si sono mai prolungati per oltre quattro giorni, mentre in passato erano molto più lunghi, arrivando addirittura a creare stallo nel mondo ecclesiastico.
Il Conclave 2025 potrebbe durare dai due ai quattro giorni, come è successo per le precedenti votazioni dal 1939 al 2013. I cardinali impegnati nel voto sono chiamati a eleggere un nuovo Papa e il tempo non è dalla loro parte questa volta: è in corso il Giubileo e mai come in questi giorni è necessario un leader per la Chiesa cattolica. Il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, spera che entro stasera possa arrivare la tanto attesa fumata bianca.
Sono diversi i nomi dei "papabili" e sembra che tra i più quotati ci siano proprio i tre cardinali italiani intenti a raccogliere e portare avanti l'eredità di Papa Francesco: i cardinali Zuppi, Pizzaballa e Parolin.
La speranza è che il nuovo Papa venga scelto quanto prima. La nomina del successore di Francesco potrebbe arrivare tanto nelle prossime ore quanto nei prossimi giorni. Poche ore fa è arrivata la seconda fumata nera dalla giornata di ieri, 7 maggio 2025, quando è iniziato il Conclave.
Questa mattina i cardinali elettori si sono ritrovati nella Cappella Paolina per celebrare la messa e le lodi. Successivamente, in Sistina, hanno recitato l’ora media per procedere poi alle votazioni. Alle 15:45 ci sarà la partenza verso il Palazzo Apostolico, quindi alle 16:30 il ritiro in Sistina per procedere ad altre due votazioni.
Poche le certezze: difficile che la fumata bianca arrivi nelle prossime ore - come sperato dal cardinale Re - così come è difficile che il Conclave si protragga per più di tre o quattro giorni.
Da quasi un secolo, il Conclave non dura più di quattro giorni. L'ultima elezione del Papa che si è protratta per ben cinque giorni è stata quella di Pio XI nel 1922, durata dal 2 al 6 febbraio con ben quattordici scrutini. Tempi impensabili nel 2025, mentre è in corso un Giubileo e la Chiesa necessita come non mai di una guida spirituale.
Se guardiamo indietro nel tempo, dal 1939 a oggi, la media dei Conclavi passati è di due giorni e mezzo. Gli ultimi cinque, in particolare, sono durati dai 2 ai 3 giorni, portando all'elezione del Papa in breve tempo. Mettendo in conto che il Conclave è iniziato nella giornata di ieri, se dovesse rispettare i tempi stretti dei precedenti, già nella giornata di domani o dopodomani si potrebbe avere il nome del prossimo Papa.
Il primo Conclave breve in epoca moderna è stato quello per Pio XII, durato appena due giorni con soli tre scrutini; più impegnativo il successivo che ha portato alla scelta di Giovanni XXIII. Roncalli è stato eletto dopo quattro giorni e ben undici scrutini; con Paolo VI nel 1963 ci vollero solo tre giorni e sei scrutini. Giovanni Paolo I invece è stato scelto dopo due giorni e quattro votazioni, segue Papa Wojtyla con tre giorni e otto scrutini.
Gli ultimi due Conclavi sono durati entrambi due giorni. Per eleggere Papa Benedetto XVI ci sono voluti quattro scrutini, mentre per Francesco è stata necessaria una votazione in più. Difficile pensare che il Conclave si protrarrà oltre i tre giorni, anche se questa possibilità non si può escludere. Per ora, sono arrivate due fumate nere.