Oggi, 8 maggio, mentre a Roma e in tutto il mondo cristiano si prega per il nuovo Papa, a Pompei è anche il giorno della Madonna del Rosario: il giorno della Supplica, tanto più significativo mentre è in corso il Conclave che dovrà eleggere il successore di Papa Francesco.
A Pompei, quindi, cosa stanno chiedendo i fedeli alla Madonna tanto venerata? La Supplica, guidata dal cardinale decano Giovanni Battista Re, è che lo Spirito Santo soffi forte nella cappella Sistina, tanto da ispirare al meglio i 133 cardinali elettori e avere il nuovo Papa già entro la gionata di oggi.
È un nuovo Papa capace di portare la pace nel mondo la prima supplica che i fedeli stanno rivolgendo alla Madonna di Pompei. Con un pensiero particolare, quindi, proprio a ciò che sta accadendo a Roma, dove stamattina c'è stata la seconda fumata nera del Conclave, ma dove si guarda con speranza all'elezione del nuovo Pontefice già entro la serata di oggi.
Per questo, il tradizionale momento di preghiera di Pompei ha subito assunto un significato più denso del solito. Vedere un nuovo Papa affacciarsi alla loggia della Basilica di San Pietro nel giorno dedicato alla Madonna del comune vesuviano, tra le più venerate al mondo, assumerebbe davvero un significato speciale.
A presiedere la celebrazione è stato il cardinale Giovanni Battista Re, il decano del Collegio cardinalizio che ieri a San Pietro ha officiato la messa in eligendo romano Pontefice e oggi in apertura della celebrazione eucaristica ha speso queste parole:
Il messaggio che Pompei invia a Roma, quindi, è quello di avere subito un Pontefice capace di farsi ascoltare e di guidare gli uomini ad una pace giusta:
ha fatto presente non a caso il cardinale Re, quasi rimarcando le parole che il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato uscente e ora favorito numero uno tra i papabili, ha speso la scorsa settimana a proposito del conflitto in Ucraina:
ha ammonito ancora Re. E proprio parlando di questo tema, il cardinale decano ha svelato che la guerra è stata al centro delle discussioni dei porporati riunitisi a Roma per le congregazioni pre-conclave. Ulteriore segno che la politica internazionale mai come questa volta risulterà decisiva per la scelta del nuovo Pontefice:
ha detto il cardinale Re, aggiungendo:
Oltre al cardinale decano Giovanni Battista Re, è intervenuto anche il monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo-prelato di Pompei nonché delegato pontificio del Santuario della Beata Vergine del Rosario: