Grinta, talento e un legame indissolubile: Alice e Asia D’Amato sono le gemelle che hanno riscritto la storia della ginnastica artistica italiana.
Nate a Genova il 7 febbraio 2003, si sono trasferite a soli 10 anni a Brescia per inseguire il sogno olimpico e si allenano insieme alla Brixia, una delle migliori scuole di ginnastica in Italia. Alice è oggi medaglia d’oro olimpica alla trave e Asia è una delle migliori specialiste al volteggio, nonostante negli ultimi anni abbia dovuto affrontare infortuni importanti, incluso uno che l'ha tenuta lontana dai Giochi di Parigi 2024.
Ma chi sono davvero Alice e Asia D’Amato? Come vivono il loro rapporto da sorelle e compagne di squadra? E cosa ha significato per loro crescere lontano da casa, nel segno della disciplina sportiva?
Alice e Asia D’Amato hanno iniziato a muovere i primi passi nel mondo della ginnastica già in tenera età, mostrando sin da subito una determinazione fuori dal comune. Il trasferimento a Brescia è stato un passo decisivo: qui, nella palestra della Brixia, hanno trovato una seconda famiglia e allenatori che le hanno guidate verso la vetta.
Nel corso della loro carriera, le due gemelle hanno collezionato successi su successi: dal bronzo mondiale a squadre a Stoccarda, fino alle medaglie europee individuali. Asia ha brillato nel volteggio, conquistando un argento continentale, mentre Alice ha ottenuto la consacrazione definitiva a Parigi 2024, dove ha vinto un incredibile oro alla trave e un argento a squadre, risultato che mancava all’Italia da Amsterdam 1928.
Essere gemelle e condividere tutto, dallo sport alla quotidianità, ha reso Alice e Asia una forza unica. Sin dall'infanzia, si sono supportate a vicenda anche nei momenti più difficili, come il trasferimento precoce a Brescia o le sfide scolastiche. Lontane da mamma e papà fin da piccole, hanno sempre trovato forza l’una nell’altra, con un’intesa speciale che si riflette anche nella loro performance in pedana.
Nel 2022, le due atlete hanno affrontato un durissimo colpo: la scomparsa del padre. Alice lo ha ricordato con un post commovente, definendolo il suo "angelo custode" e ringraziandolo per averle insegnato a lottare. Asia ha confessato che vivere la malattia del padre a distanza è stata una delle esperienze più dure: ogni fine settimana sperava di trovarlo ancora lì, per poterlo salutare ancora una volta.
Fuori dalla pedana, Alice e Asia D’Amato sono due ragazze solari, ironiche e molto legate alla loro famiglia. Ammettono di non essere mai state appassionate di scuola, anche se entrambe hanno raggiunto la maturità con il punteggio di 80. Vivono ancora nella foresteria della Brixia, dove ogni giorno è scandito da allenamenti, pasti in comune e momenti di relax tra una gara e l’altra.
Nonostante abbiano sacrificato tanto per lo sport, non parlano mai di rinunce, ma di scelte consapevoli dettate dalla passione. Amano vestirsi bene, seguono le tendenze e condividono l’amore per lo shopping. Si dichiarano single ma scherzano su un “fidanzatino condiviso” ai tempi delle elementari. In comune hanno anche i tatuaggi, come i cerchi olimpici e presto, forse, un disegno in onore del padre: un cappello da pompiere con le ali, simbolo del suo lavoro e del suo spirito che continua ad accompagnarle.
Ora il loro sguardo è rivolto a Los Angeles 2028, ma prima ci saranno Europei e Mondiali. Asia sogna la sua rivincita dopo anni difficili, mentre Alice vuole vivere ogni gara con la consapevolezza di avere ancora tanto da dare.