Nemmeno durante il tragitto che lo portava in aeroporto è riuscito a rilassarsi. Carlo Calenda, il leader di Azione, ha registrato un video con il quale, per l'ennesima volta, ha accusato il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio e uno dei suoi editorialisti di punta, il professor Alessandro Orsini, di diffondere fake news a proposito della guerra in Ucraina.
Alla vigilia dell'incontro che dovrebbe tenersi domani a Istanbul tra Putin e Zelensky, Calenda è tornato sulle trattative di pace saltate già subito dopo l'invasione russa del 24 febbraio 2022 e per le quali la propaganda del Cremlino dà la colpa a Kiev e all'Occidente facendo passare la fake news che la pace era a un passo. Cosa che, in realtà, nemmeno la rivista Foreign Affairs, la fonte citata dai sostenitori di Putin, ha mai sostenuto. Le condizioni dettate da Mosca, del resto, erano oggettivamente inaccettabili.
Carlo Calenda, questa mattina, stava raggiungendo l'aeroporto in macchina. Ha acceso la radio e ascoltato un po' la trasmissione di Giorgio Zanchini, "Radio anch'io". Il tema di giornata era l'Ucraina. Del resto, stiamo alla vigilia di un incontro che potrebbe essere decisivo per il conflitto in corso. Zelensky e Trump hanno dato appuntamento a Putin a Istanbul per giungere a un cessate il fuoco e porre le basi per una pace duratura.
Sennonché, Calenda ha rivelato che Zanchini si è trovato a spiegare che sono ancora tantissime le persone che credono che la pace poteva essere raggiunta nella città turca già nel 2022, quando i leader di Russia e Ucraina avrebbero potuto stringersi la mano proprio evitando mesi e mesi di spargimenti di sangue.
Zanchini ha fatto presente che tantissimi ascoltatori della sua trasmissione sono ancora convinti di questo. Senza convincersi, a tre anni di distanza, che "la pace a portata di mano" era una fake news del Cremlino. Di fatto, si sarebbe trattato di una resa dell'Ucraina.
Fatto sta che, nel corso della puntata di Radio Anch'io di questa mattina, è intervenuto anche un ricercatore dell'Iai, l'Istituto Affari Internazionali, Riccardo Alcaro, il quale ha di nuovo fatto presente che nel 2022 raggiungere la pace a Istanbul era stato di fatto impossibile per colpa di Putin: sul tavolo, lo zar aveva messo delle condizioni oggettivamente inaccettabili.
ha fatto presente Zanchini. Al che Alcaro:
Poi il passaggio dell'intervento di Alcaro che ha cavalcato anche Calenda:
Carlo Calenda, quindi, nel video che ha registrato e postato sui social, ha ripreso proprio questo passaggio della discussione:
Il direttore del Fatto e il suo editorialista, quindi, rimangono, per il leader di Azione, due degli esempi più fulgidi di disinformazione:
Lo scempio è quello, secondo Calenda, di un'opinione pubblica non informata. Anzi inquinata anche per colpa dei talk show, al di là di quanto gli era capitato di subire l'altro giorno in tabaccheria:
E poi, sempre tenendo in mente Travaglio e Orsini:
In conclusione, Calenda si è mostrato avvilito al punto tale da dire: