15 May, 2025 - 19:57

Pensione anticipata, vecchiaia, opzioni speciali: la guida 2025 ai requisiti e calcolo

Pensione anticipata, vecchiaia, opzioni speciali: la guida 2025 ai requisiti e calcolo

L’uscita anticipata dal lavoro, se mai sarà possibile in modo flessibile e in linea con le esigenze dei lavoratori, potrà avvenire solo quando si raggiungerà la completa sostenibilità dei conti pubblici. Nel frattempo, ecco le principali modalità di pensionamento previste per il 2025, includendo Quota 103, Ape Sociale, Opzione Donna, pensione anticipata ordinaria, la pensione di vecchiaia, requisiti contributivi, età anagrafica e finestre di accesso. Per i nati tra il 1958 e il 1962, le donne, i lavoratori gravosi e gli invalidi, la pensione si realizza tramite misure concrete, descritte di seguito.

Requisiti e modalità per la pensione anticipata, vecchiaia, speciali e calcolo dell’assegno nel 2025

L’accesso alla pensione per i nati tra il 1958 e il 1962 prevede diverse misure, distinte in base ai requisiti anagrafici, contributivi e condizioni specifiche di accesso, che variano a seconda della modalità richiesta.

In particolare, l’INPS richiede i seguenti requisiti:

  • almeno 62 anni di età per accedere a Quota 103, con una finestra mobile di 7 mesi per i lavoratori del settore privato e di 9 mesi per quelli del settore pubblico. L’assegno pensionistico è calcolato totalmente con il sistema contributivo. Inoltre, l’accesso al trattamento è condizionato da un importo soglia pari a quattro volte il trattamento minimo. La pensione sarà adeguata agli importi effettivi al compimento dei 67 anni di età;
  • al compimento di 67 anni è possibile richiedere la pensione di vecchiaia. Le lavoratrici con quattro o più figli possono accedervi fino a 16 mesi prima del compimento dei 67 anni. Ai lavoratori con un ridotto montante contributivo accumulato dopo il 1996 è richiesta un’età anagrafica di 71 anni;
  • almeno 63 anni e 5 mesi per accedere all’anticipo pensionistico Ape Sociale, destinato a: disoccupati, invalidi, caregiver, lavoratori gravosi e altre categorie specifiche;
  • La pensione anticipata ordinaria non richiede un requisito anagrafico;
  • almeno 61 anni (ridotti fino a 59 anni in base al numero di figli) per alcune lavoratrici (caregiver, invalide al 74% o disoccupate) per l’accesso alla misura Opzione Donna.

Requisiti contributivi per andare in pensione nel 2025

Non basta soddisfare il requisito anagrafico, quando previsto, per ottenere la pensione. I requisiti contributivi variano in base alla tipologia di pensione:

  • pensione di vecchiaia: richiede un montante contributivo minimo di 20 anni di versamenti. Sono ammessi anche con 5 anni di contributi i lavoratori che hanno iniziato un’anzianità contributiva dopo il 1996;
  • pensione anticipata ordinaria: richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, con una finestra mobile di tre mesi;
  • Quota 103: richiede 41 anni di contributi, di cui almeno 35 effettivi, al netto di malattia, maternità e infortunio;
  • Ape sociale: richiede un accumulo contributivo di 30, 32 o 36 anni, a seconda della categoria meritevole di accesso al trattamento;
  • Opzione donna: richiede un montante contributivo pari a 35 anni.

Limiti economici e contributivi imposti nel 2025

L’accesso alla pensione nel 2025 è condizionato non solo dall’anzianità contributiva, ma anche da limiti economici per accedere al trattamento previdenziale, in particolare:

  • la pensione di vecchiaia per i lavoratori che rientrano nel sistema contributivo puro, con anzianità contributiva dal 1996, è richiesto un importo soglia pari all’assegno sociale, che nel 2025 è di 598,61 euro;
  • per chi richiede l’accesso alla pensione contributiva a 64 anni di età, è previsto un importo soglia pari a tre volte l’assegno sociale; per le donne, la soglia si riduce a 2,8 volte con un figlio e 2,6 volte con due o più figli;
  • l’importo della pensione con Quota 103 non può superare quattro volte il trattamento minimo. Nel 2025, l’importo minimo del trattamento è fissato a 2.413,60 euro lordi mensili, calcolato interamente con il sistema contributivo. Solo al compimento dei 67 anni di età l’importo della pensione viene rivalutato;
  • per l’anticipo pensionistico Ape Sociale, l’INPS riconosce un’indennità fino a 1.500 euro lordi mensili, erogata per 12 mesi fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o altro trattamento ordinario.

Domande frequenti sulla pensione 2025: 5 risposte chiare 

  1. Posso andare in pensione con Quota 103 nel 2025 se ho 62 anni? Sì, ma solo se hai maturato almeno 41 anni di contributi, di cui 35 effettivi, e accetti un assegno calcolato interamente con il sistema contributivo. Inoltre, ci sono finestre di 7 o 9 mesi da rispettare in base al settore lavorativo.
  2. È sufficiente avere 67 anni per accedere alla pensione di vecchiaia? Sì, a patto di avere almeno 20 anni di contributi (oppure 5 anni se sei nel sistema contributivo puro dal 1996). Alcune lavoratrici con 4 o più figli possono anticipare fino a 16 mesi.
  3. Chi non ha mai lavorato prima del 1996 può comunque andare in pensione? Sì, ma deve rispettare regole diverse: servono 5 anni di contributi effettivi e un assegno pari almeno all’importo dell’assegno sociale (598,61 euro nel 2025).
  4. Posso accedere all’Ape Sociale nel 2025 se ho 63 anni? Sì, se hai almeno 63 anni e 5 mesi, ma devi appartenere a una delle categorie tutelate (disoccupati, caregiver, invalidi o lavoratori gravosi) e aver maturato tra 30 e 36 anni di contributi, a seconda del profilo.
  5. È possibile andare in pensione senza un requisito anagrafico minimo? Sì, con la pensione anticipata ordinaria, che richiede solo un montante contributivo di 42 anni e 10 mesi (uomini) o 41 anni e 10 mesi (donne), oltre a una finestra di 3 mesi.

 

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Antonella Tortora
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