16 May, 2025 - 16:44

Femminicidi in Italia: un grido che non può più essere ignorato

Cassiano Maria Teresa
Femminicidi in Italia: un grido che non può più essere ignorato

Nel cuore dell’Europa, in un Paese che si definisce civile e moderno, i femminicidi continuano a essere una tragica costante. Ogni donna uccisa è una storia spezzata, un’occasione mancata di prevenzione, un grido che spesso rimane inascoltato.

I numeri del dolore: quanti sono i femminicidi in Italia?

Nel 2024, secondo i dati del Ministero dell’Interno, sono state oltre 100 le donne uccise da uomini che nella maggior parte dei casi avevano con loro una relazione affettiva o familiare. Un numero che, anno dopo anno, cambia poco e racconta una realtà radicata e difficile da estirpare. Quello che fa ancora più male è che molte di queste vittime avevano già denunciato o avevano manifestato segni di disagio. Ma qualcosa si è rotto nel sistema di protezione: nella legge, nella cultura, nella risposta delle istituzioni.

Femminicidio, un fenomeno sociale

Non è un delitto come un altro. Il femminicidio è l’estremo atto di un sistema di violenza di genere, fatto di controllo, possesso, umiliazioni, minacce. È l’ultima tappa di un percorso che comincia molto prima: con una parola, uno schiaffo, una porta sbattuta. Chi commette femminicidio non uccide per raptus, ma per cultura. Una cultura che ancora oggi giustifica, minimizza, o addirittura colpevolizza le vittime. Per le donne che subiscono violenza, esiste un aiuto concreto e sempre attivo: il numero 1522, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità, offre ascolto, supporto e orientamento 24 ore su 24, nel rispetto dell’anonimato.

Femminicidio: perché succede?

Le cause sono molteplici:

• Modelli patriarcali ancora radicati nella società

• Mancanza di educazione emotiva e affettiva

• Insufficienza dei centri antiviolenza e della rete di supporto

• Minimizzazione del rischio da parte delle forze dell’ordine

E spesso, quando una donna denuncia, non viene creduta fino in fondo.

Cosa si sta facendo e cosa si potrebbe fare?

Nel 2023 è stato approvato un nuovo pacchetto di misure urgenti per la prevenzione dei femminicidi, con pene più severe e maggiore protezione per le vittime. Ma la legge, da sola, non basta.

Prevenzione femminicidi: le azioni concrete da intraprendere 

• Educazione nelle scuole per parlare di rispetto, relazioni sane e parità

• Formazione obbligatoria per forze dell’ordine e operatori sanitari

• Finanziamenti ai centri antiviolenza e alle case rifugio

• Campagne di sensibilizzazione costanti, non solo in occasione di tragedie

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“Una società si giudica da come tratta le sue donne” – diceva un noto sociologo.

E l’Italia, oggi, ha ancora molto da imparare.

Ogni nome che leggiamo sul giornale è una storia, una persona, una vita. Ed è anche un’occasione per fermarci a riflettere.

Parlare di femminicidi non significa solo riportare dati: significa creare consapevolezza, rompere il silenzio, svegliare coscienze. I femminicidi in Italia non sono casi isolati. Sono l’effetto di una mentalità da scardinare, di un cambiamento culturale urgente.

La vera rivoluzione non sta solo nelle leggi, ma nelle parole che usiamo, nei modelli che trasmettiamo, nell’ascolto che diamo. Se anche una sola donna trova la forza di chiedere aiuto leggendo questo articolo, allora abbiamo fatto qualcosa di importante.

A cura di Cassiano Maria Teresa

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