17 May, 2025 - 12:38

Carlo Acutis santo: quale miracolo ha compiuto e quando avverrà la canonizzazione?

Carlo Acutis santo: quale miracolo ha compiuto e quando avverrà la canonizzazione?

Carlo Acutis, il giovane milanese morto a soli 15 anni nel 2006 e già proclamato beato nel 2020, sarà presto iscritto ufficialmente all’albo dei santi.

La sua canonizzazione è stata resa possibile dal riconoscimento di un secondo miracolo, un evento straordinario che ha suscitato grande emozione nella comunità cattolica internazionale.

Chi era Carlo Acutis?

Carlo Acutis è stato un ragazzo profondamente religioso, appassionato di informatica e noto per la sua dedizione all’Eucaristia e alla fede.

Nato nel 1991 e morto nel 2006 a causa di una leucemia fulminante, Carlo ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto e in quella di migliaia di giovani che si sono ispirati al suo esempio. È stato definito il “patrono di Internet” per la sua capacità di utilizzare la rete come strumento di evangelizzazione, in particolare attraverso la creazione di una mostra digitale sui miracoli eucaristici.

Il primo miracolo e la beatificazione

Il processo di beatificazione di Carlo Acutis si è basato sul riconoscimento di un primo miracolo avvenuto in Brasile. Nel 2013, Matheus, un bambino di sei anni affetto da una grave malattia congenita al pancreas (pancreas anulare), fu guarito in modo inspiegabile dopo aver toccato una reliquia di Carlo durante una benedizione nella chiesa di San Sebastiano.

La guarigione fu rapida, completa e duratura, tanto che i medici non riuscirono a trovare spiegazioni scientifiche al miglioramento del piccolo. Questo evento portò alla beatificazione di Carlo, celebrata ad Assisi nel 2020.

Il miracolo per la canonizzazione: la guarigione di Valeria

Per essere proclamato santo, la Chiesa richiede un secondo miracolo attribuito all’intercessione del beato. Nel caso di Carlo Acutis, il miracolo riconosciuto riguarda la straordinaria guarigione di Valeria, una giovane studentessa universitaria del Costa Rica che studiava a Firenze.

Nel luglio 2022, Valeria fu vittima di un grave incidente in bicicletta nel centro di Firenze, riportando un trauma cranico gravissimo. Ricoverata d’urgenza all’ospedale di Careggi, fu sottoposta a un delicato intervento di craniotomia per ridurre la pressione intracranica. Le sue condizioni erano disperate: la prognosi era di coma irreversibile, con speranze di sopravvivenza praticamente azzerate.

La madre di Valeria, Liliana, profondamente provata dal dolore, decise di recarsi ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo Acutis e affidare la figlia alla sua intercessione. Trascorse un’intera giornata inginocchiata davanti alla tomba del beato, nel Santuario della Spogliazione. Proprio quella sera, ricevette una telefonata dall’ospedale: le condizioni di Valeria erano improvvisamente migliorate in modo inspiegabile.

La ragazza aveva ripreso a respirare autonomamente e, il giorno seguente, aveva iniziato a muoversi e a parlare, sorprendendo i medici che non riuscivano a spiegare la guarigione.

Il riconoscimento ufficiale

Il caso di Valeria è stato attentamente esaminato da una commissione di medici, teologi, cardinali e vescovi, che hanno giudicato la guarigione come “rapida, completa, duratura e scientificamente inspiegabile”.

Papa Francesco ha quindi autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il decreto sul miracolo, aprendo così la strada alla canonizzazione di Carlo Acutis. L’evento è stato accolto con grande gioia ad Assisi e in tutto il mondo cattolico, dove la figura di Carlo è diventata simbolo di fede autentica e di speranza, soprattutto tra i giovani.

Carlo Acutis, quando sarà proclamato santo?

Non c'è ancora una data per la canonizzazione, ma la speranza è che Carlo Acutis possa essere proclamato santo entro la fine del 2025.

Carlo Acutis rappresenta un modello di santità moderna, capace di parlare alle nuove generazioni attraverso il linguaggio della tecnologia e della testimonianza personale. La sua canonizzazione, che avverrà probabilmente nel 2025, anno giubilare, consacra un percorso di fede vissuto con semplicità, entusiasmo e dedizione totale a Dio e al prossimo.

Il miracolo attribuito a Carlo Acutis – la guarigione di Valeria – non è solo un segno straordinario della sua intercessione, ma anche un messaggio di speranza per chi affronta la sofferenza e la prova. Come amava ripetere Carlo: “Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”. La sua vita e il suo esempio invitano a riscoprire la bellezza della fede vissuta con autenticità e coraggio.

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