Carlo Acutis, il giovane milanese beatificato nel 2020, è una delle figure più amate della spiritualità contemporanea. La sua tomba è diventata meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo, attratti dalla testimonianza di fede e dalla modernità della sua vita.
Carlo Acutis morì il 12 ottobre 2006, a soli 15 anni, a causa di una leucemia fulminante. Fin da piccolo aveva manifestato una profonda devozione per San Francesco d’Assisi, tanto che la sua famiglia acquistò una casa nella città umbra, dove Carlo trascorse molti periodi della sua vita.
Proprio per questa forte connessione spirituale, Carlo espresse il desiderio di essere sepolto ad Assisi, città che considerava la sua seconda casa e luogo simbolo della povertà evangelica e del dono totale a Dio.
Inizialmente, dopo la morte, Carlo fu sepolto nel cimitero di Assisi, secondo la sua volontà. Tuttavia, con l’avvio della causa di beatificazione e l’aumentare del culto popolare attorno alla sua figura, le sue spoglie furono traslate il 6 aprile 2019 presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, meglio conosciuta come Santuario della Spogliazione, sempre ad Assisi.
Questa chiesa, situata in piazza del Vescovado, è un luogo di grande significato: qui San Francesco si spogliò dei suoi beni davanti al padre e al vescovo, scegliendo la povertà evangelica. La scelta di deporre le spoglie di Carlo proprio in questo santuario sottolinea il legame ideale tra il giovane beato e il Santo di Assisi, entrambi testimoni di una fede radicale e vissuta nella semplicità.
La tomba di Carlo si trova nella navata destra del Santuario della Spogliazione. Il monumento sepolcrale è stato realizzato dall’artista Eraldo Marini e presenta una struttura particolare: il sarcofago in pietra appare “spezzato”, con una parte appoggiata a terra e l’altra sollevata, a simboleggiare l’ascesa al cielo.
Sulla lapide è inciso il nome di Carlo e le date di nascita e morte, mentre sulla parte frontale campeggia il trigramma di Gesù, a sottolineare la centralità dell’Eucaristia nella vita del beato.
Una teca di vetro interna al sarcofago permette ai fedeli di vedere le spoglie di Carlo, vestito con jeans e felpa, come era solito vestirsi. Dal giugno 2022, il corpo è esposto permanentemente alla venerazione, in risposta al desiderio di molti pellegrini di poter pregare davanti alle sue reliquie.
Le formelle che decorano il monumento illustrano scene della vita di Carlo e sono opera dell’illustratore Mario Cossu, mentre una luce soffusa e la forma trapezoidale della tomba accentuano il senso di elevazione e misticismo che accompagna la visita al luogo.
Il Santuario della Spogliazione è oggi meta di innumerevoli pellegrinaggi, soprattutto di giovani che si riconoscono nella testimonianza di Carlo. Qui, oltre a pregare sulla sua tomba, i visitatori possono conoscere la sua storia attraverso le immagini e i racconti che decorano il santuario. Gli orari di apertura sono ampi, permettendo l’accesso tutti i giorni della settimana.
La tomba di Carlo Acutis rappresenta dunque non solo un luogo di memoria, ma anche un punto di riferimento spirituale per chi cerca un modello di fede autentica e vissuta nella quotidianità, nel segno della semplicità e dell’amore per l’Eucaristia.