Sin dalla sua introduzione, la Carta del Docente ha portato gioie e dolori. Qualcosa, dopo tanto tempo, sembra cambiare dal prossimo anno scolastico 2025/26.
Per il verso giusto? Se ci si aspettava un aumento dell’importo, ci si sbaglia di grosso: il bonus non sarà più di 500 euro, ma verrà determinato in base a un sistema di calcolo proporzionale, che terrà conto degli aventi diritto e delle risorse disponibili.
Accanto a questa notizia, che tiene in bilico il corpo docente, consideriamo una novità positiva: saranno inclusi anche i precari.
Vediamo subito tutte le novità sul bonus docenti: cosa prevede l’emendamento del 7 aprile, come si calcola l’importo, a chi viene esteso e come utilizzarlo. Prima, lascio al video YouTube di DIGITAL CDL: lavoro, paghe, fisco, pensioni: un ottimo contributo per conoscere tutte le novità sulla Carta del Docente.
A partire dall’a.s. 2025/26, ci saranno novità importanti per il corpo docente (o per parte di esso): la disciplina della Carta del Docente cambia, quasi, radicalmente.
Le modifiche alla Carta del Docente sono state introdotte attraverso l’emendamento 6.0.100, approvato dalla VII Commissione Cultura del Senato su proposta del Governo, nell’ambito dell’esame del decreto legge n. 45/2025.
Il nuovo regolamento introduce novità in materia di rendicontazione: i beneficiari della nuova Carta saranno tenuti a emettere fattura entro 90 giorni dalla data di validazione dei buoni. Chi non ottempera a questo obbligo, rischia di perdere il bonus.
La stessa tempistica sarà applicata retroattivamente anche alle fatture riferite a buoni già validati prima dell’entrata in vigore della legge.
Non è tutto oro quello che luccica! Anche se sono stati aggiunti altri 60 milioni di euro, gli importi della Carta del Docente non potrebbero essere più gli stessi di prima.
L’emendamento, infatti, prevede che dal 2025/26 sarà il Ministero dell'Istruzione, assieme al Ministero dell'Economia e delle Finanze, a stabilire requisiti, modalità di richiesta e importo annuale del bonus.
Insomma, non saranno erogati i 500 euro fissi, ma l’importo potrebbe cambiare proprio in funzione di questi parametri.
Infatti, l’importo verrà calcolato proporzionalmente tenendo conto proprio di questi parametri. Proprio gli aventi diritto potrebbero causare i problemi maggiori perché la Carta del Docente sarà estesa anche ai precari.
Si tratta del tema più dibattuto quello della Carta del Docente anche per i precari.
Finalmente, ne avranno diritto. Il vento del cambiamento sembra essere arrivato, considerando che i precari della scuola raggiungono numeri esorbitanti.
Nel corso degli anni, le richieste e le proteste non sono mancate, nel tentativo di equiparare il diritto anche ai docenti non di ruolo.
Tuttavia, come anticipato, proprio per via di questa estensione, potrebbe essere plausibile immaginare che l’importo sarà inferiore a 500 euro.
Nata da un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione prevista dalla Legge n. 107/2016, la Carta del Docente è un bonus del valore massimo di 500 euro destinato agli insegnanti, utilizzabile per:
In passato riservato esclusivamente ai docenti di ruolo, il beneficio è stato ora esteso anche agli insegnanti con incarico a tempo determinato fino al 31 agosto.
Per usufruire del bonus è necessario autenticarsi tramite Spid o Cie. I buoni possono essere utilizzati esclusivamente presso gli esercenti accreditati, il cui elenco è disponibile online. Sul portale dedicato è inoltre possibile consultare l’elenco completo dei beni e servizi acquistabili selezionando la voce "Lista Beni".
A partire dall’anno scolastico 2025/26, la Carta del Docente subirà importanti cambiamenti: non sarà più garantito l’importo fisso di 500 euro, ma il bonus verrà calcolato in modo proporzionale in base agli aventi diritto e alle risorse disponibili.
Una novità positiva è l’estensione del beneficio anche ai docenti precari. Tuttavia, l’aumento dei beneficiari potrebbe ridurre l’importo individuale.
Vengono introdotte nuove regole di rendicontazione: le fatture dovranno essere emesse entro 90 giorni dalla validazione dei buoni.