20 May, 2025 - 11:04

Bonus auto 2025, fino a 11.000€ con ISEE sotto i 30.000, rottamazione inclusa: le novità del Governo

Bonus auto 2025, fino a 11.000€ con ISEE sotto i 30.000, rottamazione inclusa: le novità del Governo

Bonus auto 2025 e rottamazione auto tornano protagonisti nell’agenda del Governo, che ha annunciato la destinazione di 597 milioni di euro a un nuovo piano di incentivi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti.

Le risorse, originariamente previste per l’installazione di oltre 20mila colonnine di ricarica elettrica su strade e autostrade, verranno impiegate per favorire l’acquisto di mezzi a zero emissioni.

La scelta, contenuta nella proposta di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stata approvata dalla Cabina di Regia e illustrata agli enti locali. Il piano punta a sostenere le famiglie con redditi medio-bassi e le microimprese, con incentivi calibrati in base all’indicatore ISEE.

Ma quali auto saranno rottamabili? Quali saranno i criteri di accesso ai bonus? E quali categorie verranno coinvolte? Scopriamolo nei prossimi paragrafi.

Rottamazione auto 2025, qual è la nuova strategia del Governo per rinnovare il parco circolante

La revisione del PNRR prevede la ridestinazione immediata di quasi 600 milioni di euro alla rottamazione auto, con l’obiettivo di sostituire almeno 39mila veicoli con modelli completamente elettrici o a zero emissioni. Il provvedimento interessa sia i cittadini che le microimprese e prevede contributi più consistenti per chi si trova nelle fasce ISEE più basse.

La decisione è stata formalizzata nella proposta di revisione del Piano e rappresenta una delle principali modifiche rispetto all'impianto originario. Invece di potenziare la rete di ricarica pubblica, il Governo ha scelto di incentivare direttamente la domanda, orientando i fondi verso il ricambio dei veicoli in circolazione.

Il testo specifica che la misura:

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 “promuove la sostituzione di veicoli a combustione interna con veicoli a zero emissioni, con incentivi più vantaggiosi per le fasce di reddito più basse”.

Tale nuovo programma dovrà passare l’approvazione del Parlamento italiano e della Commissione europea prima di entrare pienamente in vigore.

Bonus auto legati all’ISEE: quanto si potrà ottenere per acquistare un’auto elettrica

Il nuovo Bonus auto prevede contributi variabili, modulati in base al reddito. Secondo le anticipazioni, chi presenta un ISEE inferiore a 30.000 euro potrà ottenere fino a 11.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica, rottamando contestualmente un veicolo a combustione interna.

Per la fascia compresa tra 30.000 e 40.000 euro, il contributo massimo potrebbe raggiungere i 9.000 euro.

Attualmente, non è stato indicato se verrà introdotta una soglia ISEE unica oppure se il meccanismo prevederà più scaglioni. I dettagli tecnici verranno probabilmente definiti dopo il confronto con Bruxelles.

Anche le microimprese avranno accesso agli incentivi, in particolare quelle che intendono acquistare veicoli commerciali leggeri nelle categorie N1 e N2. La sostituzione dei vecchi mezzi termici con furgoni elettrici rientra tra gli interventi previsti per rendere più sostenibile la logistica urbana e interurbana.

Rimodulazione del PNRR: come cambiano le priorità di spesa per la transizione ecologica

Oltre alla nuova rottamazione auto, la proposta di revisione del PNRR include lo spostamento di 640 milioni di euro inizialmente destinati all’idrogeno nell’industria cosiddetta “hard-to-abate”, verso lo sviluppo del biometano. Anche questa scelta rientra in una strategia di riordino delle risorse europee per favorire investimenti più immediatamente realizzabili.

Nel frattempo, il Governo ha confermato che per il 2025 non verrà rifinanziato l’Ecobonus nazionale. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha dichiarato che lo strumento si è rivelato poco efficace su scala nazionale, ma ha ribadito l’impegno per ottenere un piano di incentivi a livello europeo, come richiesto all’Unione da diversi Paesi membri.

Per il momento, il nuovo pacchetto di incentivi rappresenta una misura ponte, sostenuta da risorse già disponibili nel bilancio PNRR, in attesa di una strategia condivisa a livello comunitario.

Le interlocuzioni con la Commissione europea sono già in corso e il Parlamento italiano dovrà esprimersi sulla proposta nei prossimi giorni, prima che il piano venga definitivamente approvato.

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Achiropita Cicala
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