Il Cammino di Santiago è molto più di un semplice itinerario a piedi: è un viaggio spirituale, culturale e interiore che ogni anno attira migliaia di pellegrini da tutto il mondo. Il percorso principale, chiamato Cammino Francese, parte da Saint-Jean-Pied-de-Port, in Francia, e termina a Santiago de Compostela, in Spagna, dove si trova la tomba dell’apostolo San Giacomo. Ogni pellegrino ha un motivo diverso: c’è chi cerca una sfida personale, chi una pausa dalla vita frenetica, chi vuole ritrovare sé stesso o semplicemente vivere un’esperienza autentica.
Il Cammino si snoda per oltre 800 km, ma può essere percorso anche a tratti.
Il Cammino Francese inizia tra le montagne dei Pirenei, nel suggestivo tratto che va da Saint-Jean-Pied-de-Port a Roncisvalle. Pamplona accoglie i pellegrini con la sua fama legata alla corsa dei tori. Proseguendo, si incontra Burgos, celebre per la sua imponente cattedrale gotica, e poi León, città ricca di storia e di meraviglie architettoniche. Infine, il tratto da Sarria a Santiago rappresenta gli ultimi 100 chilometri, quelli necessari per ottenere la Compostela, il riconoscimento ufficiale del pellegrinaggio.
In media, occorrono 30-35 giorni per completare l’intero Cammino Francese, ma molti scelgono di percorrerne solo una parte, soprattutto l’ultima settimana da Sarria a Santiago.
La preparazione fisica è importante: il consiglio è iniziare con camminate giornaliere di almeno 5-10 km, aumentando progressivamente distanza e dislivello.
Lo zaino è il tuo compagno più fedele, durante il cammino non deve pesare più del 10% del tuo peso corporeo. Al suo interno non possono mancare scarpe da trekking comode, sandali o ciabatte per la sera, un cambio leggero di abiti tecnici, un poncho antipioggia, un piccolo kit di primo soccorso per affrontare eventuali imprevisti e la carta del pellegrino da timbrare a ogni tappa: indispensabile per ottenere la Compostela!
Lungo il percorso si trovano alberghi o ostelli per pellegrini con costi contenuti (5-12€ a notte). Alcuni richiedono la credenziale per accedere. H3: Gastronomia locale Ogni regione attraversata offre piatti tipici: il pulpo a la gallega in Galizia, le tapas in Navarra, il vino tinto di Rioja. Assaporare i cibi locali fa parte dell’esperienza.
Per godere appieno del Cammino di Santiago è utile partire presto al mattino, così da evitare le ore più calde della giornata. È importante camminare al proprio ritmo, senza lasciarsi influenzare dagli altri, e rispettare il silenzio di chi desidera riflettere lungo il percorso. Tenere un diario o usare un’app come Buen Camino App può arricchire l’esperienza. Ma il vero cuore del Cammino sono gli incontri: lasciarsi sorprendere dalle persone conosciute lungo la strada è parte fondamentale del viaggio.
Il Cammino di Santiago è un’esperienza che arricchisce dentro e fuori. Chi lo ha percorso racconta di aver riscoperto il valore delle piccole cose, la gentilezza degli sconosciuti e la forza della lentezza. Non è solo una meta da raggiungere, ma un modo di camminare nella vita.
A cura di Cassiano Maria Teresa