23 May, 2025 - 11:03

Blocco rimborso 730 per chi ha cartelle esattoriali: cosa cambia, chi rischia e limiti

Blocco rimborso 730 per chi ha cartelle esattoriali: cosa cambia, chi rischia e limiti

Se hai debiti con il Fisco superiori a 500 euro, potresti non ricevere il rimborso 730 spettante. 

La nuova riforma della riscossione blocca automaticamente i rimborsi fiscali per chi ha cartelle esattoriali non saldate e rifiuta la compensazione automatica. Scopri cosa cambia e come proteggerti.

Si tratta di una misura penalizzante per moltissimi contribuenti che si ritrovano con debiti pendenti.

In questo articolo, vediamo cosa è cambiato con il nuovo decreto, quali sono i rimborsi 730 bloccati e quali, invece, si salvano.

Blocco rimborsi 730: cosa cambia con la nuova riforma della riscossione?

La svolta arriva da una riscrittura profonda dell’articolo 28-ter del decreto sulle imposte sui redditi.

Finora, la norma consentiva al Fisco di proporre al contribuente una compensazione volontaria tra i rimborsi fiscali dovuti e i debiti iscritti a ruolo.

Il contribuente aveva 60 giorni per decidere: se accettava, il rimborso era utilizzato per saldare le cartelle esattoriali; in caso contrario, riceveva comunque l’intera somma spettante.

Ora lo scenario cambia radicalmente. Con le nuove regole, introdotte in un’ottica di rafforzamento della riscossione, il rifiuto della compensazione non porta più all'erogazione automatica del rimborso (tipicamente IRPEF, ma anche IVA o altre imposte dirette).  In sostanza, non è più richiesto il consenso del contribuente.

Al contrario, l’importo viene bloccato e resta congelato fino al 31 dicembre dell’anno successivo, dando tempo all’Agenzia delle Entrate-Riscossione di attivare eventuali azioni esecutive.

Il nuovo meccanismo di blocco dei rimborsi fiscali si attiva automaticamente quando il contribuente risulta avere iscrizioni a ruolo, ovvero quei registri ufficiali in cui vengono annotati i debiti non pagati nei confronti dell’erario.

Quando scatta il blocco del rimborso 730: soglia e regole da conoscere

Se stai già pensando al calendario del rimborso 730, deve assolutamente sapere le ultime novità.

La riforma della riscossione ha previsto una modifica importante alla procedura per l’erogazione dei rimborsi 730 se il contribuente ha debiti iscritti a ruolo.

Il blocco, però, non scatta sempre, ma solo in presenza di importi superiori a 500 euro.

Secondo la nuova normativa, l’Agenzia delle Entrate è tenuta a verificare preventivamente la posizione fiscale del contribuente prima di autorizzare l’erogazione di rimborsi superiori a 500 euro.

In caso di debiti iscritti a ruolo non ancora saldati, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione propone automaticamente la compensazione tra il credito da rimborsare e le somme dovute.

Qualora il contribuente rifiuti tale compensazione, l’importo oggetto di rimborso viene bloccato: non sarà più restituito al contribuente, ma sarà destinato all’AdER.

Per i rimborsi inferiori alla soglia dei 500 euro, invece, questa disciplina non si applica: in tal caso, l’erogazione avviene regolarmente, anche in presenza di cartelle esattoriali aperte.

Come funziona la compensazione automatica tra rimborsi fiscali e debiti

Quando un contribuente matura un credito fiscale, il rimborso non è più automatico. Prima di procedere con l’erogazione, l’Agenzia delle Entrate verifica se ci sono debiti iscritti a ruolo.

Se ne trova, segnala la situazione all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che attiva una nuova procedura di compensazione.

Il meccanismo prevede l’invio di una proposta al contribuente, che ha 60 giorni di tempo per decidere se accettare lo scambio: usare il credito fiscale per ridurre o azzerare le cartelle esattoriali ancora aperte. Durante questo periodo, le azioni di riscossione vengono sospese.

Chi accetta vede il proprio debito ridursi o estinguersi e riceve l’eventuale differenza come rimborso. Ma chi rifiuta va incontro a una novità importante: il rimborso viene bloccato fino al 31 dicembre dell’anno successivo.

La nuova disciplina mira a potenziare l’efficacia del recupero dei crediti pubblici, ma rischia di colpire i contribuenti più fragili, che spesso contano proprio su quei rimborsi per far fronte alle spese quotidiane.

Rimborsi fiscali sospesi per debiti: cosa devi sapere

  • Blocco rimborsi 730: per debiti fiscali sopra i 500 euro.
  • Compensazione automatica: niente rimborso se il contribuente rifiuta.
  • Rischi sociali: misura penalizzante per chi ha difficoltà economiche.

Controlla subito la tua posizione fiscale per evitare sorprese!

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Sara Bellanza
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