Il Consiglio Superiore di Sanità (CSS) rappresenta il massimo organo tecnico consultivo del Ministero della Salute e svolge un ruolo cruciale nell’orientare le politiche sanitarie italiane. Dal luglio 2025, la presidenza di questo organismo è affidata al professor Alberto Siracusano, figura di spicco nel panorama della psichiatria italiana, nominato per acclamazione e affiancato da due vicepresidenti di rilievo. Ma chi è davvero Alberto Siracusano? Qual è il suo percorso personale e professionale che lo ha portato ai vertici della sanità pubblica?
Alberto Siracusano è nato a Roma il 2 novembre 1952 e ha dunque 72 anni. Romano di nascita e di cuore, è profondamente legato alla sua città, sia per motivi personali che professionali. Nel suo percorso, Siracusano ha sempre mantenuto un forte legame con il territorio romano, diventando uno dei riferimenti più autorevoli nel campo della salute mentale nella capitale e a livello nazionale.
Dopo la maturità classica, Siracusano si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1977, con il massimo dei voti. Successivamente si specializza in Psichiatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 1981, distinguendosi per il rigore scientifico e l’approccio umanistico alla disciplina. Nel 1982 entra a far parte della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytic Association, consolidando la sua formazione anche in ambito psicodinamico.
La sua carriera accademica si svolge principalmente presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove diventa professore ordinario di Psichiatria e direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria. Ricopre inoltre il ruolo di direttore del Dipartimento di Medicina dei Sistemi e del Dipartimento Clinico “Benessere della Salute Mentale e Neurologica, Dentale e degli Organi Sensoriali” del Policlinico Tor Vergata. È stato presidente della Società Italiana di Psichiatria e della Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI), oltre a essere autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e numerosi libri, tra cui il celebre Manuale di Psichiatria, testo di riferimento per generazioni di studenti e professionisti.
Nel corso della sua carriera, Siracusano ha coordinato importanti progetti di ricerca e gestione clinica, dimostrando spiccate doti organizzative e manageriali. Il suo impegno si è rivolto in particolare alla promozione della salute mentale, con una visione “One Health” che integra la tutela della salute fisica, psichica e sociale.
Sulla vita privata di Alberto Siracusano, in particolare riguardo a moglie e figli, non sono disponibili informazioni pubbliche dettagliate. Il professore ha sempre mantenuto un profilo riservato su questi aspetti, preferendo che l’attenzione mediatica si concentrasse sulla sua attività scientifica, clinica e istituzionale. Questa discrezione è in linea con la sua visione etica della professione, che mette al centro la tutela della privacy e della dignità delle persone, valori che ha trasmesso anche nel suo ruolo di formatore e dirigente.