Alberto Bolaffi è stato una delle figure centrali nella storia del collezionismo italiano, protagonista assoluto nel mondo della filatelia e punto di riferimento autorevole per numerose generazioni di appassionati. Alla guida della storica casa di famiglia fondata a fine Ottocento, Bolaffi ha interpretato e rivoluzionato il concetto stesso della raccolta di francobolli, monete, arte ed oggetti preziosi, promuovendo l’idea del collezionismo come cultura, passione e investimento. Il suo nome rappresenta ancora oggi una delle firme più prestigiose nel settore a livello internazionale.
Alberto Bolaffi è scomparso nella notte del 16 luglio 2025 a Torino, la sua città natale, all’età di 89 anni. Secondo le comunicazioni ufficiali della famiglia e dell’azienda, il decesso è avvenuto per cause naturali legate all’età avanzata. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa con grande cordoglio dal mondo del collezionismo e dagli operatori culturali italiani.
Nato a Torino nel 1936, Alberto era omonimo del nonno che, nel lontano 1893, aveva abbandonato il commercio di biciclette per aprire il primo negozio di francobolli nella città piemontese. Esponente della terza generazione della famiglia, Alberto crebbe tra cataloghi, francobolli e clienti internazionali, sviluppando fin da bambino la passione per il mondo delle collezioni.
Respirò da sempre un’atmosfera cosmopolita, frequentando ambienti culturali e imparando l’importanza della perfezione nella conservazione e nella gestione di beni preziosi. La sua formazione, iniziata tra le mura familiari, fu poi perfezionata sul campo e attraverso gli studi di economia, che contribuirono a fornirgli solide basi per l’espansione dell’azienda.
La vita privata di Alberto Bolaffi è sempre rimasta piuttosto riservata; tuttavia, dalle cronache familiari emerge come la continuità generazionale sia stata un cardine fondamentale per la storia dell’impresa. Il figlio Giulio Filippo Bolaffi ne ha raccolto il testimone, assumendo la guida operativa della società dal 2012 e affermandosi come l’erede designato di una tradizione lunga oltre un secolo.
La famiglia ha spesso sottolineato il ruolo fondamentale della coesione tra le generazioni e la trasmissione di valori come passione, responsabilità e visione culturale.
La carriera di Alberto Bolaffi si è intrecciata sin dagli anni Sessanta con le tappe più significative dell’evoluzione del collezionismo italiano:
Alberto Bolaffi lascia dietro di sé un’eredità preziosa: la dimostrazione concreta che collezionare non è solo commercio ma anche ricerca, memoria, cultura e passione – un autentico “re del collezionismo” la cui visione continuerà a ispirare molti collezionisti in Italia e nel mondo.