Proprio come il buon Saul, remissivo e apparentemente innocuo, nasconde una tenacia e una determinazione senza eguali. Quando dei ladri irrompono nella notte con la famiglia a letto e Hutch, che conosce bene i rischi e non vuole metterla in pericolo, non coglie l’occasione per accopparli - come invece comunità, amici e parenti, figlio compreso, si aspettano - scatta in lui qualcosa. La voglia di rivalsa soppianta la prudenza e la tranquillità della nuova dimensione casalinga riavvicinandolo inesorabilmente alla tanto amata azione. La molla che lo fa scattare e che rimanda chiaramente al delitto del cane di John Wick, è il ratto del braccialetto con il gattino di sua figlia. Nel recuperare il mal tolto il nostro eroe recupera se stesso dando il via a una pericolosa escalation di violenza, una scazzottata all’ultimo sangue con un gruppo di bulli russi facente capo a un temibile boss locale - in una favolosa sequenza d’azione tutta girata in un bus, dove Hutch da vero drogato di adrenalina si esalta prendendole - diventa il pretesto perfetto per ributtarsi definitivamente nella mischia.A prima vista, e anche dopo un secondo sguardo, Odenkirk non sembra proprio una star d’azione. Ma rimarrete piacevolmente sorpresi di come, tra una mazzata e l’altra, sappia non solo incassare bene i colpi ma anche sprigionare una notevolissima dose di violenza piacevolmente assurda, divertente e - perché no - appagante. C’è quindi in Io sono Nessuno una forte vena ironica in sotto traccia, forse quella stessa ironia malcelata che contraddistingue Odenkirk e le sue tipiche espressioni, qui necessariamente appannata dalle scazzottate ma infondo vero e proprio valore aggiunto alla performance. Per certi ruoli è bene non prendersi troppo sul serio, qui la caratteristica attoriale non viene solo sfruttata ma anche valorizzata ed esaltata tramite un finale esageratamente violento e ridicolo, con omicidi irrealistici e partner d’eccezione. Mitico e spassosissimo Christopher Lloyd, scienziato matto di Ritorno al futuro che ottantatreenne, come suo figlio Hutch qui non si rassegna alla senilità e torna in azione per supportarlo. Riguardo alla performance fisica di Odenkirk, la cosa si fa seria perché il training è durato due lunghi anni e tutte le scene sono realizzate da lui in prima persona, niente stunt. Altra nota interessante è che in questo quadro un po’ satirico e vintage, molto venga preso in giro anche il villain russo, con la regia che è di un connazionale.Un budget da 16 milioni di dollari e un sequel, se non addirittura un crossover con John Wick, nell’aria. Io sono nessuno si propone come un prodotto di genere compiaciuto e consapevole dei propri limiti, ma anche come uno dei più validi, sfrenati e divertenti titoli degli ultimi anni.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *