Ripercussioni indirette ci saranno ugualmente, dal momento che le semine previste in primavera sul territorio ucraino saranno fortemente al ribasso. Un taglio drastico in un regime fortemente protezionistico che inciderà in particolare sull'alimentazione degli animali. Senza contare i possibili sviluppi logistici che porterebbero al trasporto via treno e non più via mare, data la situazione a rischio sul Mar Nero. Il premier ucraino Shmyhal rassicura comunque gli alleati commerciali sulle possibilità di trovare delle alternative rapide ed efficaci.Nel frattempo la fase prolungata di emergenza spinge verso un aumento delle aree coltivabili, anche se pare complicato ipotizzare di riuscire a soddisfare il bisogno attuale. In attesa della raccolta di grano autunnale, con le prime stime che parlano di un leggero rialzo (+0,5%) per il grano tenero e di una più marcata flessione per il grano duro (-1,4%).La Russia taglia le spedizioni di grano? Per l'Italia non è un problema https://t.co/qQ1nUo8tCc
— Coldiretti (@coldiretti) April 1, 2022