Va sempre più verso lo sgonfiamento il mister legato al dossier dell'Intelligence Usa secondo cui la Russia avrebbe finanziato alcuni partiti politici europei nel corso dell'ultimo decennio: tutto ciò almeno per quanto riguarda l'Italia, che non sarebbe citata all'interno del documento (secretato): lo hanno ribadito questa mattina le due figure di spicco in materia, Franco Gabrielli e Adolfo Urso.
Una brusca distrazione, così si può bollare l'indiscrezione degli Usa su possibili influenze della Russia ai partiti politici italiani. Franco Gabrielli, sottosegretario alla Sicurezza della presidenza del Consiglio, e Adolfo Urso, presidente del Copasir (l'organo di sicurezza della Repubblica) mettono il punto conclusivo a una vicenda che ha sicuramente turbato la vigilia elettorale della politica italiana.
Adolfo Urso, che nei giorni scorsi si era fatto carico di verificare personalmente lo status quo limitatamente all'Italia, ha parlato così:
Intercettato da microfoni della stampa prima del suo ingresso nella sede Copasir, Gabrielli avrebbe anche accennato a un colloquio telefonico tra Draghi e Antony Blinken, il segretario di Stato americano, ricevendo ulteriori garanzie. Sul tema è intervenuto anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini: