Otto italiani su dieci preferiscono fare acquisti online piuttosto che nei negozi di prossimità. E' quanto emerge dall'infografica dell'Unicusano su e-commerce e shopping online, che analizza gli effetti della Pandemia sul comportamento d’acquisto degli italiani.
Il 2020 ha dato il via ad un cambiamento epocale nella storia dell’economia e del commercio. Sono bastate solo due settimane di isolamento per dare una scossa al settore dell’e-commerce. Se prima dell’avvento del Covid-19, gli acquisti venivano conclusi in larga parte nei negozi fisici, con l’arrivo della Pandemia il 61% degli italiani si è approcciato per la prima volta all’online o ha intensificato l’attitudine allo shopping in rete. La tendenza è poi stata confermata con una crescita dell'ecommerce pari al 33%. L’atto del fare shopping ha mutato forma al punto da far diventare un processo quasi automatico: alba del 2023 il 70% degli acquisti viene fatto di sera o nei momenti liberi da impegni, dedicando al gesto un tempo preciso e programmato. Moda, elettronica ed elettrodomestici e pulizia della casa occupano il podio dei settori merceologici più acquistati in rete.
Oltre ai già citati effetti della Pandemia, ad orientare i consumatori verso i negozi online sono la convenienza economica, la possibilità di confrontare i prezzi in tempo reale e la comodità. Il canale d’acquisto viene scelto per il 59% degli italiani in base alle spese di spedizione e all’affidabilità del rivenditore. A fare la differenza nella scelta tra punto vendita e online è anche la possibilità di optare per diversi metodi di pagamento, immediati o dilazionati nel tempo. A giocare un ruolo fondamentale nell’evoluzione del mondo dell’e-commerce è, infine, il tema della sostenibilità. Il negozio del futuro è un negozio con valori dimostrabili e facilmente condivisibili; una virtù premiata dal 67% degli italiani che preferisce acquistare da retailer locali, dichiaratamente green e che destinano parte del ricavato ad una causa sociale.