Allarme in Cina a causa delle piogge torrenziali portate dal tifone Doksuri - La Cina ha emesso un'allerta rossa per una vasta area del nord del paese, compresa la regione di Pechino, in previsione delle intense piogge provocate dall'avanzata del tifone Doksuri. Il tifone, che ha già colpito la Cina sud-orientale, si sta spostando verso nord e il suo impatto è già avvertito secondo il servizio meteorologico cinese.
In risposta alla minaccia delle piogge torrenziali, circa 47.000 persone sono state evacuate nella regione di Pechino e le autorità hanno potenziato il sistema anti-alluvione, invitando i residenti a rimanere al sicuro nelle proprie case. La Città Proibita, parchi, musei e altre importanti attrazioni turistiche di Pechino hanno temporaneamente chiuso per precauzione.
Le previsioni meteo indicano la possibilità di oltre 60 cm di precipitazioni, e il Ministero delle risorse idriche ha innalzato la risposta al rischio di inondazioni al livello 2, mobilitando ulteriori agenti per monitorare fiumi e dighe.
L'allerta rossa copre un'ampia area abitata da centinaia di milioni di persone, tra cui Pechino, Tianjin e le province circostanti di Hebei, Shanxi, Shandong e Henan. Questa è la prima volta dal 2011 che un'allarme di questo tipo viene attivato per piogge torrenziali, e le autorità stanno monitorando attentamente la situazione.
Il tifone Doksuri, dall'altra parte del Paese, ha già causato danni materiali nel sud-est cinese, con raffiche di vento fino a 175 km/h. A Fuzhou, le autorità hanno sospeso i trasporti pubblici e invitato i residenti a restare al sicuro nelle proprie case.
Gli scienziati attribuiscono l'aumento di eventi meteorologici estremi come cicloni, ondate di calore, inondazioni e siccità al riscaldamento globale causato dalle emissioni di gas serra derivanti dalle attività umane. La Cina sta affrontando condizioni meteorologiche estreme e temperature record negli ultimi mesi, rendendo ancora più rilevante la necessità di adottare misure per affrontare i cambiamenti climatici.