Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, un paio di giorni fa era tornato sul discorso stadio. I biancocelesti sono alla ricerca del progetto perfetto e del luogo ideale per realizzare la propria casa. La burocrazia non aiuta, il processo è praticamente infinito. In città se ne parla da anni ma grossi passi in avanti non se ne sono visti. I tifosi laziali continuano a sognare il Flaminio, una struttura storica e ormai abbandonata al centro della città e il patron biancoceleste più volte ha dichiarato di averci pensato e di essersi interessato presso il Comune. L’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, però, al programma Gli Inascoltabili in onda su Radio Roma Sound fm90, ha fatto il punto sul Flaminio rispondendo al presidente Lotito.
Stiamo lavorando per dare alla Lazio e alla collettività uno stadio. Dobbiamo sicuramente averne uno di proprietà e il Flaminio è una delle ipotesi su cui stiamo lavorando. Vogliamo risolvere il problema nel modo migliore per avere una struttura che sia la casa dei laziali, aveva detto il presidente Lotito a margine del premio Vincenzo Orlandini organizzato dalla sezione Roma 1 dell’A.I.A. in Campidoglio un paio di giorni fa.
Il Flaminio, il sogno dei tifosi biancocelesti da sempre. Eppure gli anni passano, la struttura resta abbandonata e non si accenna ad alcun passo in avanti. Il Comune di Roma aspetta la Lazio, la Lazio aspetta il Comune di Roma. Il risultato? Tutto resta fermo e del nuovo stadio nemmeno l’ombra. Nel frattempo la Roma sembra invece aver trovato il giusto compromesso trasferendo il progetto da Tor di Valle a Pietralata, anche se la posa del primo mattone è ancora lontana anni luce. Ma il patron laziale lo ha specificato, non è una gara con i giallorossi. Intanto oggi l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, ha rilasciato un’intervista a ‘Gli Inascoltabili’ in onda su Radio Roma Sound fm90, per commentare le dichiarazioni del presidente della Lazio, Claudio Lotito.
Una possibilità remota, dunque. Il presidente Lotito all’inizio aveva proposto i suoi terreni sulla Tiberina ma in quella zona non è stato possibile realizzare il progetto. Ecco allora l’idea del Flaminio, ma le criticità restano tante, la viabilità su tutte. Veloccia però lascia una speranza ai tifosi laziali.