Indicizzazione pensioni 2024: l'accordo raggiunto a livello governativo ha delineato un quadro che prevede rivalutazioni complete solo per coloro il cui importo pensionistico non supera quattro volte la pensione minima. Oltre questa soglia, le percentuali di rivalutazione diminuiscono in modo proporzionale all'aumentare degli importi. La bozza finale, diffusa poco prima dell'arrivo del testo al Senato, ha confermato queste disposizioni.
Quando verrà definito il nuovo indice Istat, presumibilmente intorno al 6%, non tutti i pensionati riceveranno una rivalutazione completa della propria pensione. Al contrario, esiste persino il rischio di subire tagli più consistenti, qualora il governo decidesse di attingere proprio dall'indicizzazione per reperire le risorse necessarie a risolvere la complicata questione delle pensioni dei medici.
Negli ultimi giorni, l'intervento dell'esecutivo sulle pensioni dei dipendenti pubblici, in particolare dei medici, ha suscitato ampio dibattito. La proclamazione di uno sciopero da parte del personale sanitario indica la loro determinazione a non fermarsi, anche nel caso in cui il governo apporti modifiche all'articolo nella legge di Bilancio. Tuttavia, per rivedere la norma, sarà necessario reperire ulteriori risorse.
Secondo quanto trapela al momento, si sta considerando l'ipotesi di ottenere fondi supplementari attraverso ulteriori tagli alla rivalutazione degli assegni pensionistici più elevati.
Secondo l'attuale bozza della Legge di Bilancio, nel 2024, solo chi percepirà una pensione inferiore a quattro volte la pensione minima (pari a meno di 2.102 euro) otterrà una rivalutazione del 100% in base all'indice di inflazione individuato dall'Istat. La suddivisione sarà la seguente:
Per quanto riguarda l’aumento delle pensioni al netto, ecco alcuni esempi:
Per comprendere meglio, se l'indice di inflazione fosse pari al 5,6%, la fascia tra 4 e 5 volte la pensione minima otterrebbe una rivalutazione del 4,8%, quella tra 5 e 6 volte la minima del 3,0%, quella tra 6 e 8 volte la minima del 2,6%, quella tra 8 e 10 volte la minima del 2,0%, e quella sopra le 10 volte la minima dell'1,2%.