L'anno 2024 si profila come un periodo straordinario per gli appassionati di astronomia. Il cielo notturno sarà un palcoscenico dinamico, ospitando una serie di fenomeni celesti che promettono di incantare sia gli osservatori occasionali sia gli astrofili più esperti. Andiamo quindi a scoprire quali sono le principali date chiave da segnare sul calendario degli eventi astronomici 2024 più importanti.
Il calendario astronomico per l'anno 2024 è uno strumento indispensabile per pianificare le osservazioni, poiché include le date di eclissi solari e lunari, fasi lunari e altri eventi astronomici, utilizzando l'ora universale (UTC) per facilitare il coordinamento a livello globale.
Alcuni eventi non saranno visibili a tutte le latitudini, ovviamente, ma è comunque importante sottolinearne l’esistenza, soprattutto per dare l’occasione a chi si muove o a chi è appassionato di questi eventi di seguirli, da vicino o da lontano nelle varie dirette streaming che saranno messe a disposizione.
Andiamo ora a vedere cosa ci aspetta il prossimo anno, mese per mese.
Gennaio 2024 offre un assortimento ricco e variegato di eventi astronomici, tra cui eclissi, congiunzioni planetarie e sciami meteorici. Questi eventi sono non solo spettacoli visivi, ma anche importanti opportunità di apprendimento per comprendere meglio l'universo che ci circonda.
Ad esempio, lo sciame meteorico delle Quadrantidi, il cui picco avverrà nella notte tra il 3 e il 4 gennaio è caratterizzato da una frequenza di circa 120 meteore all’ora ed è uno degli sciami più intensi dell’anno. La sua breve durata lo rende particolarmente prezioso per gli osservatori.
Altro evento da segnare sul calendario è la congiunzione di Giove e Luna, che avverrà il 18 gennaio, un evento spettacolare in cui Giove e la Luna si avvicineranno notevolmente (e metaforicamente), creando una affascinante scenario celeste.
A proposito di congiunzioni, citiamo anche quella tra la Luna e Venere l’8 gennaio (al mattino presto sarà il momento migliore per vederlo), e quella tra Luna e Mercurio il 9 gennaio, anche qui poco prima dell’alba. Il giorno dopo, il 10 gennaio, ci sarà l’avvicinamento tra Luna e Marte. Il 14 gennaio sarà la volta di Luna e Saturno, mentre il giorno dopo il nostro satellite passerà davanti a Nettuno e il 19 gennaio sarà in congiunzione con Urano, evento quest’ultimo difficilmente visibile senza gli strumenti adatti.
L’8 febbraio ci sarà la massima elongazione di Venere, un’opportunità ideale per ammirare il pianeta in tutto il suo splendore.
Per il 13 febbraio è previsto un raro evento in cui Marte e Urano saranno eccezionalmente vicini.
Anche in questo mese sono previsti degli avvicinamenti particolari: il 7 febbraio la Luna si congiungerà con Venere, che d’ora in avanti tornerà in congiunzione con il sole e non si farà più vedere fino a settembre. Il 15 febbraio, invece, Luna e Giove brilleranno insieme.
Marzo 2024 regala agli amanti dell'astronomia un calendario ricco di appuntamenti celesti. Il 9 marzo, Saturno sarà in opposizione, offrendo una vista spettacolare. Seguiranno la Luna Nuova il 10 marzo e l'Equinozio di Primavera il 20 marzo, un momento di equilibrio tra giorno e notte nell'emisfero settentrionale.
Tra il 22 e il 23 marzo, lo sciame meteorico delle Virginidi incanterà il cielo, mentre il 25 marzo si verificherà una eclissi solare parziale, fornendo un sottile, ma affascinante spettacolo per gli osservatori più attenti. La durata dell’evento sarà di circa 18 minuti, tenendosi alle ore 6 del mattino.
Aprile accoglie fenomeni eccezionali come l'avvicinamento ravvicinato di Marte e Nettuno il 6 aprile. L'8 aprile, una rara eclissi solare totale sarà visibile in diverse parti del mondo (ma purtroppo non in Italia, attraversando solo il Nord America e il Centro America), seguita dagli sciami meteorici delle Liridi (22-23 aprile) e delle Eta Aquaridi (23-24 aprile).
Maggio si apre con lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi (6-7 maggio). Seguiranno la Luna Nuova l'8 maggio, l'avvicinamento di Mercurio alla massima elongazione occidentale il 9 maggio.
Il 23 maggio, la Luna Piena, nota come Luna dei Fiori, simboleggia l'abbondanza di fioritura primaverile. Il mese si chiude con l'avvicinamento ravvicinato di Giove e Nettuno il 23 maggio.
Giugno vede la Luna Nuova il 6 giugno e un avvicinamento ravvicinato di Marte e Giove il 15 giugno. Il solstizio d'estate del 20 giugno segna il giorno più lungo dell'anno, mentre la Luna piena del 22 giugno, chiamata Luna delle Fragole, celebra la maturazione delle fragole selvatiche.
Luglio offre una serie di eventi, tra cui una Luna Nuova il 5 luglio e la Luna Piena del 21 luglio, conosciuta come Luna Cervo. Il mese si conclude con lo sciame meteorico delle Delta Aquaridi il 28-29 luglio.
Agosto è il mese dello sciame meteorico delle Perseidi, il cui picco sarà tra il 12 e il 13 agosto, e si tratta di uno degli eventi più attesi dell'anno, più facilmente visibile da noi rispetto agli sciami invernali per la maggiore probabilità di bel tempo. Il 19 agosto ci sarà una Luna Piena, seguita dall'avvicinamento ravvicinato di Venere e Marte il 24 agosto.
Settembre vede Saturno in opposizione l'8 settembre e la Luna del Raccolto il 14 settembre. L'equinozio d'autunno del 22 settembre segna un'uguaglianza tra giorno e notte, oltre che l’avvicendarsi stagionale.
L’evento più significativo del mese è però previsto per il 18 settembre, quando ci sarà una eclissi parziale di luna, visibile anche dall’Italia.
Ottobre ospita lo sciame meteorico delle Orionidi (21-22 ottobre) e una Superluna il 17 ottobre. Questi eventi offrono opportunità eccezionali per osservare il cielo notturno in tutta la sua magnificenza.
Novembre è caratterizzato dallo sciame meteorico delle Leonidi (17-18 novembre), mentre dicembre vede lo sciame meteorico delle Geminidi (13-14 dicembre) e il solstizio di dicembre il 21, segnando l'inizio dell'inverno nell'emisfero settentrionale.
Per godere appieno di questi eventi, è consigliato trovare un luogo buio, lontano dall'inquinamento luminoso delle città. Ricordate che anche se si manca il momento preciso di un fenomeno, esso può essere ancora osservabile poco prima o dopo. La presenza della Luna piena può rendere più difficile l'osservazione di corpi celesti meno luminosi.