Concordato preventivo biennale: cause ed effetti della cessazione e decadenza. Sono ancora molte le partite IVA e forfettari che non si accordano con il fisco. Alcuni temono che l’adesione attivi i controlli fuori dai periodi concordati, altri invece nutrono seri dubbi sulla benevolenza del sistema. D’altra parte, alcuni hanno pagato amaramente gli errori commessi nei confronti del fisco, anche se la clemenza sembra stranamente agganciata a un sistema rigido creato per scovare gli evasori.
Il concordato preventivo biennale è un accordo fatto con il fisco. Serve a prevedere in anticipo il reddito generato da chi ha una partita IVA o è forfettario, per un periodo di imposta stabilito in precedenza.
È importante sapere che l'accordo si basa sui dati presenti nell'Anagrafe tributaria, incluso quelli forniti dal contribuente stesso.
Tecnicamente, il concordato preventivo biennale è una proposta fatta dal fisco al contribuente. Chi accetta può ottenere vantaggi fiscali garantiti. In pratica, l'accordo evita che ci siano controlli fiscali presumibili per il periodo di imposta concordato.
A prima vista, sembra che tutto sia vantaggioso per il contribuente, evitando così problemi con il fisco. Ma, ovviamente, ci sono sempre delle perplessità. Ecco perché riportiamo qui le disposizioni normative dell'articolo 12 nella loro interezza:
L’accettazione da parte del contribuente della proposta di concordato impegna il contribuente a dichiarare gli importi concordati con l’Amministrazione finanziaria per i periodi di imposta oggetto di concordato. L’Agenzia delle Entrate provvede all’iscrizione a ruolo, previa comunicazione al contribuente, delle somme non versate relative alle imposte dovute a seguito dell’adesione al concordato.
Possono aderire all'accordo preventivo biennale i soggetti di seguito indicati:
Chi richiede l'applicazione ISA non è condizionato ai limiti di punteggio, a patto che risulti approvato dagli indici sintetici di affidabilità (ISA) e che non ci siano debiti tributari relativi al periodo di imposta antecedente quello di ingresso nel concordato biennale
Secondo quanto riportato nell'articolo 21 in merito alle condizioni per le quali il concordato cessa di avere efficacia a partire dal periodo d’imposta nel quale si verifica una delle seguenti condizioni:
In base alle disposizioni normative contenute nell’articolo 22, il contribuente decade dai benefici prodotti dal concordato preventivo biennale per entrambi i periodi di imposta della sua durata se si verificano una delle seguenti condizioni:
Oltre alla decorrenza del termine biennale e alla cessazione di efficacia, sono diverse le ipotesi di decadenza dai benefici del concordato per entrambi i periodi di imposta della sua durata. Nello specifico, di seguito alcuni casi: