In un momento in cui si attende il pagamento della tredicesima mensilità con trepidazione, ci si chiede se questa possa essere pignorata.
Anche se, fortunatamente, non tutti hanno avuto a che farne, il pignoramento è molto noto: si tratta dell’atto con il quale inizia l’espropriazione forzata di un bene.
In alcuni casi, la legge prevede alcuni limiti di importo, come nel caso degli stipendi. Vediamo subito se la tredicesima può essere pignorata.
Gli stipendi e le pensioni sono soggetti a pignoramento. In entrambi i casi, però, sono previsti limiti d’importo, come spiegherò meglio di seguito.
Anticipo solo che la tredicesima è pignorabile secondo gli stessi limiti dello stipendio. Ciò significa che al di sopra di una determinata soglia, il creditore non può esigere denaro.
Discorso leggermente diverso nel caso della tredicesima dei pensionati. In questo caso, l’importo resta sempre pignorabile, ma rispettando il limite di 1000 euro.
In linea di massima, le somme pignorabili variano in base alla natura del debito. Qualora vi siano più pignoramenti per cause diverse, la trattenuta complessiva dei pignoramenti non può superare la metà dello stipendio netto del lavoratore. Le medesime regole si applicano anche alla tredicesima, proprio perché viene considerata parte integrante della retribuzione mensile.
I lavoratori hanno la possibilità di difendersi dal pignoramento della tredicesima, innanzitutto, adottando la legittimità del pignoramento. In questo caso, è bene verificare che la notifica del pignoramento sia stata effettuata in modo corretto e che, ovviamente, il credito sia effettivamente dovuto.
Quando il pignoramento, pur nel rispetto di limiti, può mettere a rischio la sopravvivenza della famiglia, il debitore può rinegoziare il debito con il creditore. Ci sono alcuni casi in cui i creditori sono disposti alla rinegoziazione, proprio per evitare il pignoramento, la cui procedura è lunga e costosa.
La tredicesima mensilità può essere pignorata, ma nel rispetto delle soglie e delle regole del minimo vitale applicate agli stipendi. Il limite alla pignorabilità è previsto dall’articolo 545 del codice di procedura civile.
Possono essere pignorate solo le somme eccedenti il minimo vitale, ivi compresi gli emolumenti percepiti: vi rientra anche la tredicesima.
Sull’argomento, è intervenuto anche il Decreto Aiuti bis che ha portato la soglia di impignorabilità delle pensioni a 1000 euro senza, però, effettuare interventi sulla disciplina degli importi minimi e massimi delle trattenute sullo stipendio e sulla tredicesima.
La tredicesima sulla pensione è soggetta alle stesse regole: la trattenuta dipende dall’importo e dalla quota pignorata.
La quota pensione pignorabile, in linea di massima, è la seguente:
Concludo spiegando proprio qual è la procedura di pignoramento della tredicesima dei lavoratori e dei pensionati.
Intanto, preciso che la tredicesima viene pignorata entro 1/5 del suo importo totale. Di fatto, il pignoramento della tredicesima non segue regole particolari. Avviene tramite la trattenuta sul conto presso cui viene addebitato lo stipendio o la pensione.
Come già detto, il pignoramento avviene nei limiti del minimo impignorabile secondo i criteri che ho spiegato prima.
In linea di massima, ecco elencati i limiti entro cui può essere pignorata la tredicesima:
Appurato che la tredicesima mensilità dei lavoratori e dei pensionati può essere pignorata, ecco una sintesi efficace delle informazioni principali: