Il futuro della pensione di vecchiaia non si prospetta roseo. Con l’adeguamento dei requisiti all’aspettativa di vita, per andare in pensione nel 2040 potrebbero servire 68 anni e 1 mese d’età.
Se pensiamo che nel 2070 l’aspettativa di vita sale a 85,8 anni per gli uomini e 89,2 anni per le donne, l’asticella per andare in pensione salirà ancora.
Si tratta comunque di previsioni che evidenziano l’andamento di alcuni indicatori, dal tasso di fecondità alla speranza di vita.
Cosa ci si aspetta dal futuro.
La pensione sarà sempre più lontana. Nel 2040, l'adeguamento dei requisiti pensionistici all'aspettativa di vita potrebbe comportare un incremento di tredici mesi rispetto alle attuali soglie per l'accesso alla pensione di vecchiaia e al pensionamento anticipato, basato esclusivamente sui contributi versati, senza tenere conto dell'età anagrafica.
Quanto detto, almeno, sulla base delle stime della Ragioneria generale dello Stato. Il recente aggiornamento del report della Ragioneria Generale dello Stato sulle prospettive a medio e lungo termine del sistema pensionistico prende in considerazione il contesto macroeconomico del Piano strutturale di bilancio 2025-2029, le revisioni dei dati economici nazionali pubblicate dall'ISTAT a settembre 2024 e le più recenti previsioni demografiche a lungo termine.
Le previsioni evidenziano anche l’andamento di alcuni indicatori come, per esempio, il tasso di fecondità, la speranza di vita, il flusso migratorio.
Se prendiamo, per esempio, la speranza di vita, nel 2070 raggiungerà gli 85,8 anni per gli uomini e gli 89,2 anni per le donne.
In ogni caso, l’età per andare in pensione sembra essere destinata ad aumentare, fino ad arrivare a cifre, tra molti anni, che saranno decisamente maggiori rispetto agli attuali 67 anni previsti per la pensione di vecchiaia.
Fino al 2026, l’adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita è congelato. Tuttavia, resta il nodo su cosa si farà nel 2027.
Sempre secondo le stime della Ragioneria, nel 2027 la soglia per la pensione di vecchiaia dovrebbe salire a 67 anni e tre mesi; mentre, la soglia per l’anticipo a 43 anni e 1 mese di contribuzione per gli uomini e a 42 anni e 1 mese di contribuzione per le donne.
L’aggiornamento dei requisiti scatterà solo con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le previsioni a medio termine possono spaventare, quelle al 2067 sono ancora più allarmanti. Infatti, secondo le ultime previsione della Ragioneria si ipotizza una soglia di accesso alla pensione di vecchiaia a:
Un ritmo di crescita quasi costante, ma comunque preoccupante. Anche se le stime vanno un po’ troppo in avanti negli anni, il dato è preoccupante per i pensionati del futuro che dovranno rimanere al lavoro oltre i 70 anni.
Inoltre, si deve considerare che salirebbe anche il requisito per l’anticipo con la sola contribuzione e a prescindere dell’età anagrafica.
Secondo le stime, avremo:
E per le donne? L’anticipo sarebbe accessibile comunque con dodici mesi in meno degli uomini.
Il futuro della pensione di vecchiaia in Italia appare incerto, con l'adeguamento dei requisiti all'aspettativa di vita. Nel 2040, per andare in pensione, sarà necessario avere 68 anni e 1 mese, mentre nel 2070 l'aspettativa di vita potrebbe arrivare a 85,8 anni per gli uomini e 89,2 anni per le donne, aumentando ulteriormente l'età pensionabile.
Le previsioni mostrano che, nel lungo termine, l'età per andare in pensione potrebbe superare i 70 anni. Fino al 2026, i requisiti restano congelati, ma nel 2027 si prevede un aumento a 67 anni e tre mesi. Il sistema pensionistico si adatta a un contesto economico e demografico in continuo cambiamento, con l'età di pensionamento destinata a crescere.