Il Movimento Cinque Stelle fa il suo ingresso ufficiale in The Left, il gruppo di sinistra dell'Europarlamento. Questa è la degna conclusione di un periodo di osservazione durato sei mesi e iniziato subito dopo le elezioni europee dello scorso 8 e 9 giugno 2024, dove il M5s ha registrato risultati poco incoraggianti rispetto a cinque anni prima.
Subito dopo le urne, il gruppo di sinistra ha accolto i pentastellati dopo un incontro con una loro delegazione. Il Movimento nella precedente legislatura era rimasto tra i non iscritti e in quella precedente, ovvero 2014-2019, aveva stretto un'alleanza con il Brexit Party: insomma un cambio radicale nel tempo che ha portato i 5s a entrare a far parte del gruppo delle sinistre.
Sono otto gli eurodeputati portati dentro dal Movimento, questo lo rende il secondo partito per grandezza. A "guidare" la coalizione c'è il partito francese di sinistra radicale "La France Insoumise". All'interno della coalizione, i Cinque Stelle troveranno anche Sinistra Italiana. Incuriosisce quale potrebbe essere la relazione con Die Linke, il partito tedesco dal quale è stata espulsa Sahra Wagenknecht - ospite alla kermesse pentastellata Nova.
Il Movimento ha un suo gruppo di appartenenza al Parlamento europeo. Dopo le elezioni dello scorso giugno e la Costituente dello scorso novembre-dicembre, i pentastellati hanno confermato la linea politica del presidente Giuseppe Conte. Adesso, dopo 6 mesi di osservazione reciproca, il partito fa il suo ingresso in una coalizione europarlamentare dopo essere stata per lungo tempo frai non iscritti.
In passato, i pentastellati erano stati accostati al gruppo socialdemocratico (S&D) che racchiude al suo interno quasi tutti i partiti del centrosinistra europeo. Altri invece ritenevano che il M5s potesse far parte del gruppo dei Verdi. A far esitare i gruppi politici più europeisti nell'accogliere il Movimento, probabilmente è l'alleanza tra il 2014 e il 2019 con il Brexit Party di Nigel Farage. Un'intesa che, quasi 10 anni dopo l'uscita del Regno Unito dall'Ue, sembra solo un ricordo sbiadito.
Oggi il gruppo parlamentare delle sinistre europee ha due presidenti: Manon Aubry, legata a La France Insoumise, e Martin Schirdewan, esponente di Die Linke. I partiti che compongono The Left sono in tutto 19, con 46 eurodeputati. Sebbene il gruppo non si possa definire antieuropeista, mantiene posizioni talvolta lontane dagli obiettivi dell'Ue: basti pensare alla diffidenza verso la Nato e alla contrarietà nei confronti del Trattato di Maastricht del 1992.
Tra i partiti membri di The Left spunta Die Linke, storico partito della sinistra tedesca al quale i pentastellati potrebbero aver fatto uno sgarro lo scorso novembre, durante l'assemblea di partito Nova. Tra gli ospiti c'era anche Sahra Wagenknecht, espulsa dal partito tedesco e fondatrice di BSW - un nuovo soggetto della sinistra radicale.
Quando l'esponente populista è intervenuta, molti hanno temuto una possibile alleanza tra BSW e il M5s ed una possibile uscita dal gruppo europeo nel periodo di osservazione. Situazione mai verificatesi ma Die Linke potrebbe esprimere scetticismo verso i nuovi arrivati.
Non sono state elezioni memorabili per il M5s, quelle della scorsa estate. I pentastellati hanno registrato il 9,98% dei consensi anche a fronte di un calo di interesse degli elettori, un risultato talmente preoccupante da mettere in discussione la linea politica di Giuseppe Conte - già traballante a causa delle elezioni regionali.
Ora è necessario cercare di riguadagnare consensi per i pentastellati e l'ingresso in The Left potrebbe attrarre un nuovo tipo di elettori vicini alle istanze del gruppo europeo. Solo qualche giorno fa, si parlava di "corsa solitaria" per i Cinque Stelle.
Ingresso del M5S in The Left: Dopo un periodo di osservazione di sei mesi, il Movimento Cinque Stelle entra ufficialmente nel gruppo di sinistra del Parlamento europeo, The Left, che include partiti come La France Insoumise e Die Linke.
Cambiamenti e alleanze passate: In precedenza, il M5S era stato tra i non iscritti o alleato con il Brexit Party. Il cambiamento segna un allontanamento dalle alleanze precedenti e una nuova adesione a una coalizione di sinistra europea.
Risultati elettorali e sfide future: Alle elezioni europee del 2024, il M5S ha ottenuto un risultato deludente, con un calo dei consensi. L'ingresso in The Left potrebbe essere una strategia per recuperare elettori e riaffermare la propria posizione politica a livello europeo.