06 Feb, 2025 - 16:14

Riduzione ore di lavoro, la pdl avanzata dal centrosinistra torna a far discutere

Riduzione ore di lavoro, la pdl avanzata dal centrosinistra torna a far discutere

Si arricchisce il testo sulla proposta di legge avanzata dal centrosinistra per la riduzione dell'orario lavorativo. Nella giornata di oggi, 6 febbraio 2025, sono stati discussi diversi emendamenti alla Camera dei deputati. Durate la seduta odierna, sono stati affrontati diversi temi inerenti la proposta di legge avanzata lo scorso anno da esponenti dell'opposizione.

Già discussa lo scorso 28 ottobre, dopo un passaggio in Commissione, la legge per la riduzione dell'orario di lavoro è sostenuta da nomi importanti del centrosinistra come la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, gli esponenti di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli e il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte.

La riduzione degli orari di lavoro è stata descritta da parte della leader dei dem come uno dei pilastri del centrosinistra contro il governo di Giorgia Meloni. La pdl vuole essere una risposta alla scarsa attenzione sul mondo del lavoro da parte dell'esecutivo nazionale di destra. Con l'entrata in vigore di questa legge, si tuteleranno maggiormente i lavoratori garantendo loro maggiore tempo libero nell'arco della settimana.

La pdl sulla riduzione dell'orario di lavoro

L'obiettivo della proposta di legge, avanzata lo scorso ottobre da diversi esponenti del centrosinistra e del campo largo, è di adeguare l'orario lavorativo a quello degli altri Paesi europei. Alla base della pdl, c'è anche la volontà di aumentare la partecipazione al processo democratico dei lavoratori.

La legge si compone di sette articoli: uno dedicato alle finalità, un secondo sulle misure di sostegno per la riduzione dell'orario di lavoro, il terzo sulle risorse finanziarie mentre il quarto riguarda l'istituzione dell’Osservatorio nazionale sull’orario di lavoro. L'articolo quinto concerne i referendum sul contratto collettivo nazionale e promuove la partecipazione dei lavoratori. Infine il sesto prevede la rideterminazione dell'orario normale di lavoro e il settimo alcune disposizioni di natura finanziaria.

Il perno delle battaglie del centrosinistra

Assieme al salario minimo e altre misure sociali, il pdl sulla riduzione dell'orario di lavoro rappresenta un vero e proprio cavallo di battaglia per il centrosinistra. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein qualche giorno fa ha ribadito, nel corso di una conferenza a Monterotondo, che è necessario portare avanti queste istanze promosse già in altri Paesi europei.

L'esempio perfetto è la Spagna, dove si è passati da 40 ore settimanali a 37,5 a parità di stipendio. La volontà è quella di emulare un modello non troppo dissimile anche in Italia, nonostante le tante difficoltà nel proporlo spesso denunciate dall'opposizione.

Una misura dimenticata

Sebbene molti punti della proposta siano anche coerenti con gli obiettivi del governo di Meloni, sembra che la proposta del centrosinistra sia passata in sordina. Dalla sua prima comparsa lo scorso anno, dopo un'estate di discussione sulla possibilità di ridurre le ore di lavoro a parità di stipendio, sembra essere stata dimenticata. Inizialmente il tema ha suscitato tanto dibattito per via delle dichiarazioni di alcuni esponenti del centrodestra di governo.

Solo ora, a febbraio 2025, la pdl è tornata a far discutere dopo l'intervento di Elly Schlein. Le diverse misure contenute all'interno non sono solo utili ai lavoratori ma anche alle famiglie: sono previsti infatti congedi parentali per entrambi i genitori e nuove declinazioni dei contratti. Non resta che attendere che le Camere si pronuncino sulla proposta di legge quando sarà il momento.

Punti salienti dell'articolo

  1. Proposta di legge per la riduzione dell'orario lavorativo: La legge, sostenuta da esponenti del centrosinistra come Elly Schlein (Partito Democratico), Nicola Fratoianni (AVS) e Giuseppe Conte (Movimento Cinque Stelle), mira a ridurre l'orario settimanale di lavoro per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e allinearsi agli standard europei. La proposta include misure di sostegno, incentivi fiscali e l'istituzione di un Osservatorio nazionale sull'orario di lavoro.

  2. Obiettivi e contenuti della legge: La proposta prevede l'introduzione di misure per la riduzione dell'orario lavorativo, con l'obiettivo di migliorare la partecipazione democratica dei lavoratori. Sono inclusi articoli su misure finanziarie, congedi parentali per entrambi i genitori e incentivi per i datori di lavoro che adottano modelli di lavoro flessibile.

  3. Difficoltà di avanzamento e reazione del governo: Sebbene la proposta sia un cavallo di battaglia per il centrosinistra, la legge ha avuto un impatto limitato finora e sembra essere stata trascurata dal governo. Nonostante ciò, la discussione è ripresa nel 2025, con nuove misure pensate anche per le famiglie, come i congedi parentali e l'adozione di contratti flessibili.

 

 

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Francesco Fatone
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