17 Feb, 2025 - 12:56

Cosa c'entra Topo Gigio con Veltroni, Beppe Grillo aveva la risposta

Cosa c'entra Topo Gigio con Veltroni, Beppe Grillo aveva la risposta

Simbolo di tenerezza, idolo dei bambini e riscoperto dalle nuove generazioni grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo, dove ha duettato con il secondo classificato Lucio Corsi. Topo Gigio, il pupazzo creato da Maria Perego nel 1958, è noto per la sua calma, tranquillità e capacità di ispirare tenerezza, qualità che lo rendono un personaggio amato. Tuttavia, queste caratteristiche non sono sempre state apprezzate nella politica, almeno fino a qualche tempo fa.

Il termine "Topo Gigio" è stato utilizzato in passato per descrivere un leader politico senza velleità. La storia del nome del roditore in politica nasce nel 2007, quando il governo di centrosinistra guidato da Romano Prodi stava per cadere e il Partito Democratico era nato da pochi mesi. Una storia dimenticata, anche a fronte della partecipazione dell'amato pupazzo al Festival.

Da dove nasce il termine "Topo Gigio" in politica?

Fu Beppe Grillo, tra il 2007 e il 2008, a paragonare Walter Veltroni, l'allora segretario del nascente Partito Democratico, proprio a quel pupazzo televisivo. Grillo utilizzò questa metafora per sottolineare le difficoltà del PD di competere con Berlusconi nelle elezioni del 2008 e la sua incapacità di fare una vera opposizione. Nel suo blog, Grillo scrisse un articolo il 10 ottobre 2007 intitolato "Le primarie di Topo Gigio", nel quale criticava le primarie interne al PD, ritenendole una farsa con Veltroni già di fatto leader del partito:

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Per la prima volta in Italia si terranno delle pre-elezioni con un candidato unico. Nessuna agenzia di scommesse accetterebbe una puntata sulla vittoria di un candidato che non si chiami Veltroni. Il Topo Gigio di: 'Cosa mi dici mai…' ha dichiarato di questa grande giornata marketing della partitocrazia: 'Ci sarà un giovanile entusiasmo, ma sarà una giornata molto bella senza precedenti: per la prima volta ci sarà una platea composta per metà di donne; per la prima volta i sedicenni andranno a votare e, come mai prima, ci sarà tanta società civile'.

Cosa significa essere un "Topo Gigio"?

Il termine "Topo Gigio", nella visione di Grillo, è diventato un neologismo grillino per descrivere un politico che, pur essendo tranquillamente amato dal pubblico, non ha la forza di affrontare situazioni difficili o di sfidare i poteri forti. Il personaggio di Topo Gigio, creato nel 1958 da Maria Perego, è infatti tranquillo, calmo e a volte troppo "pacioccone" per il mondo della politica. Queste caratteristiche, pur essendo apprezzate in ambito televisivo e tra i bambini, non sono sufficienti in politica, specialmente quando ci si trova ad affrontare avversari politici potenti come Silvio Berlusconi.

Grillo continuò a rivolgere l'appellativo di "Topo Gigio" a Veltroni anche dopo la caduta del governo Prodi II. A febbraio 2008, lo accusò di aver copiato il programma di Berlusconi, e commentò: "Topo Gigio è diabolico", riproponendo la sua critica nei confronti di un'opposizione considerata troppo debole e inefficace.

Nel corso dell'articolo, Grillo disegnò anche un progetto del governo guidato dal "Cortese Roditore". Il 9 maggio 2008, Veltroni guidò il secondo governo ombra della storia del Paese fino al 2009, quando fu eletto Dario Franceschini. Proprio nell'estate di quello stesso anno, uscì un altro articolo di Grillo su "Topo Gigio". Questa volta il comico accusava l'ex segretario del "Pdmenoelle" di aver termovalorizzato il neonato partito e di essersi dedicato agli eventi culturali. Grillo infine additò Veltroni di essersi schierato in difesa di Craxi durante un evento della Fondazione Craxi a quest'ultimo dedicata:

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L'ultimo, della Fondazione Craxi, ha permesso a Topo Gigio di parlare dell’insigne statista e ladro Bottino Craxi davanti a degli ex socialisti.

Topo Gigio che cita Marx a "Agorà"

Calmo sì, scemo no. Topo Gigio, quello vero, dopo essere diventato un neologismo grillino, ricomparve per parlare di politica alla trasmissione Agorà su Rai 3 nel 2017. Durante la sua breve comparsa, il roditore ha citato Karl Marx:

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Se vuoi raggiungere una perfezione individuale, devi agire per la perfezione e il bene dell'umanità.

A questo punto, visti i trascorsi di Topo Gigio, sarebbe lecito porsi la stessa domanda del giornalista Michele Serra durante un'intervista a "Che Tempo Che Fa" nel 2023: "Chissà per chi voterà?" Il suo intervento in Rai nel 2017 lascia poco spazio all'immaginazione.

L'articolo in tre punti

  • Beppe Grillo e Walter Veltroni: Tra il 2007 e il 2008, Grillo usò il termine "Topo Gigio" per criticare Walter Veltroni, leader del Partito Democratico, paragonandolo a un personaggio debole e privo di carisma politico, in particolare durante la campagna elettorale del 2008. Grillo lo descrisse come un "Topo Gigio" incapace di fare opposizione efficace contro Silvio Berlusconi.

  • Neologismo politico di Grillo: Il termine "Topo Gigio" divenne un neologismo utilizzato da Grillo per indicare un leader politico che non riusciva a contrapporsi adeguatamente ai propri avversari, come nel caso di Veltroni. Grillo criticò la superficialità e l'inefficacia dell'approccio di Veltroni, specialmente nelle sue dichiarazioni pubbliche.

  • Topo Gigio a "Agorà" (2017): Nel 2017, il vero Topo Gigio, durante una sua apparizione nella trasmissione Agorà su Rai 3, citò Karl Marx, ironizzando sul suo impegno politico e dimostrando che, pur essendo un simbolo di tenerezza, il personaggio aveva anche una sua dimensione politica.

 

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Francesco Fatone
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