In un panorama politico tedesco sempre più dominato dall’ascesa dell’AfD e dal ritorno dei cristianodemocratici, un volto nuovo, quello di Heidi Reichinnek, si sta facendo spazio per riportare la sinistra all’attenzione dei giovani elettori. A 36 anni è la leader di Die Linke ed incarna una politica più fresca e vicina ai giovani che riesce a conquistare consensi con una strategia efficace sia sul piano comunicativo che programmatico.
Reichinnek, con il suo stile diretto e con simboli politici ben visibili (come il tatuaggio di Rosa Luxemburg), si distingue come una delle figure emergenti della sinistra tedesca, capace di intercettare il voto giovanile e di sfidare l’avanzata delle destre.
In vista delle elezioni federali in Germania, una figura si sta facendo avanti e trascina il proprio partito politico con sé: Heidi Reichinnek. La 36enne è la leader di Die Linke e porta un nuovo respiro alla politica tedesca, in un contesto in cui si assiste al ritorno dei cristianodemocratici e all’ascesa dell’estrema destra dell’AfD, mentre l’Spd di Olaf Scholz ha perso consenso in modo esponenziale.
Con Reichinnek, Die Linke assume una veste più giovane, in grado di attrarre anche i nuovi elettori. La sua carriera politica è iniziata nel 2015 ed è stata eletta al Bundestag nel 2021. Le sue posizioni politiche e la sua battaglia a favore dei diritti delle donne, degli anziani e dei giovani hanno definito la sua presenza politica. C'è un altro dettaglio che mette in risalto le sue posizioni femministe, socialiste e antifasciste: il suo tatuaggio.
Tra i tatuaggi di Reichinnek c’è un’evidente dichiarazione politica. Sul suo "braccio politico", ovvero quello sinistro, c'è il ritratto di Rosa Luxemburg. Era la leader socialista, nata in Polonia e naturalizzata tedesca, che aveva fondato la Lega Spartachista che portò ad un’insurrezione contro la Repubblica di Weimar. Fu rapita e assassinata poco dopo la Prima guerra mondiale nel 1919. Per Reichinnek, Rosa Luxemburg rappresenta un modello politico.
La leader di Die Linke ha anche un tatuaggio della regina egizia Nefertiti con una maschera anti-gas. Reichinnek si trovava proprio al Cairo durante le manifestazioni della Primavera araba, e questa raffigurazione richiama quella esperienza.
Heidi Reichinnek ha una notevole presenza sui social media. Il 18 febbraio ha raggiunto oltre 525mila follower su TikTok, 397mila su Instagram e più di 40mila su X. Questo suo impegno sulle piattaforme più seguite dai giovani ha contribuito ad ampliare il consenso per il suo partito politico.
Secondo il progetto elettorale giovanile U18, volto a rilevare l'interesse dei più giovani verso le proposte politiche, Die Linke risulta il partito con il maggior consenso in quel segmento di popolazione, con il 20,84 per cento, seguito dall’Spd con il 17,92 per cento, dalla Cdu/Csu con il 15,74 per cento e dall’AfD con il 15,45 per cento.
Die Linke potrebbe aver adottato una strategia comunicativa simile a quella dell’AfD per raccogliere il voto giovanile. Tuttavia, non si tratta solo di una campagna social, ma anche di vere proposte a sostegno di questa strategia. Dietro il successo nel conquistare il consenso giovanile ci sono le proposte del partito su temi di sicurezza economica e finanziaria, con uno sguardo anche al futuro.
Nonostante lo storico aumento di consensi dell'AfD, gli esperti evidenziano la mancanza di un vero piano da parte dell'estrema destra per affrontare le sfide socioeconomiche, indicando invece una strategia basata sull’alimentare le paure sociali per trarne vantaggio.
Reichinnek usa anche un tono deciso contro i suoi avversari. Ha criticato duramente la Cdu, che ha recentemente ottenuto il sostegno dei parlamentari dell’AfD durante la votazione su una mozione che propone politiche più rigide sull’immigrazione. La questione ha suscitato lo sdegno di tutti gli schieramenti politici, ma la sua reazione è stata tra le più dure:
I sondaggi delineano ormai un quadro chiaro: la Cdu di Friedrich Merz è al primo posto, con un consenso tra il 29 e il 32 per cento, seguita dall'AfD con il 20-21 per cento. L’Spd di Olaf Scholz si attesta tra il 14 e il 16 per cento, mentre i Verdi tra il 12 e il 14 per cento.
Nei ranghi più bassi, Die Linke potrebbe raggiungere il 7 per cento, lasciando indietro il BSW di Sahra Wagenknecht, che si aggira tra il 4 e il 5 per cento.
La crescita del partito di Reichinnek nell’ultimo mese, dal 13 gennaio al 20 febbraio, avrebbe registrato un aumento di circa il 3 per cento. La presenza di una quinta forza politica potrebbe incidere sugli equilibri del nuovo governo di coalizione e sui piani per il prossimo candidato cancelliere.