Donald Trump continua a far discutere con le sue dichiarazioni e le sue politiche. Il ritorno alla Casa Bianca ha segnato un'immediata ripresa della sua agenda politica, tra ordini esecutivi e decisioni che mirano a smantellare regolamentazioni precedenti. Tra le ultime polemiche, una delle più accese è scaturita dal suo post in cui si autoproclama simbolicamente "re" dopo aver tentato di bloccare il "pedaggio di congestione" a New York. Questa affermazione non è passata inosservata e ha attirato la dura reazione di Madonna, che lo ha pubblicamente criticato con un messaggio forte sui principi fondanti della democrazia americana.
Donald Trump, da quando è tornato alla Casa Bianca il 20 gennaio, ha firmato una serie di ordini esecutivi navigando nei limiti dei poteri presidenziali. Il presidente degli Stati Uniti ha recentemente rilasciato una dichiarazione senza precedenti, che ha aperto un nuovo dibattito.
Ha celebrato con un post il tentativo della sua amministrazione di porre fine all'approvazione federale del "pedaggio di congestione" di New York. Si tratta di una misura che prevede che gli automobilisti che entrano nei quartieri più trafficati di Manhattan debbano pagare fino a 9 dollari di pedaggio stradale.
Il progetto mira ad alleviare il problema del traffico di New York e, parallelamente, a raccogliere fondi per il trasporto pubblico. È entrato in vigore nel mese di gennaio, nonostante l'opposizione, inclusa quella di Trump, che ha promesso di abbandonare il piano dopo il suo ritorno alla Casa Bianca. Trump, originario di New York, ha celebrato l'eventuale abbandono del pedaggio paragonandosi a un re: “LUNGA VITA AL RE!”
L'account ufficiale della Casa Bianca ha riportato le parole del presidente americano sui canali social.
"CONGESTION PRICING IS DEAD. Manhattan, and all of New York, is SAVED. LONG LIVE THE KING!"
— The White House (@WhiteHouse) February 19, 2025
–President Donald J. Trump pic.twitter.com/IMr4tq0sMB
Da ricordare che Trump, durante il suo discorso di insediamento, ha invocato il divino affermando di essere stato salvato da Dio durante l'attentato a Butler, in Pennsylvania. Da un certo punto di vista, il presidente sembra stia tentando di rivendicare un’autorità naturale. Le sue parole, quindi, indicano anche una dimensione lontana dai principi laici del governo.
Le parole di Trump sono arrivate in un momento in cui si discute ampiamente del limite di potere del presidente, che punta a modificare diversi ambiti degli Stati Uniti: dall’ambiente alla cittadinanza, dall’economia alla società. Durante il suo primo mandato, i diversi tentativi di Trump sono stati bloccati dai tribunali. Anche quelli di ora sono già stati portati in tribunale.
Mentre il dibattito si estende, anche la popstar americana Madonna è intervenuta con un post dal suo account ufficiale. La cantante ha ricordato i principi fondanti degli Stati Uniti in quella che è una forte contestazione alla rivendicazione di Trump, sia dal punto di vista storico che da quello democratico.
I thought this country was built by
— Madonna (@Madonna) February 21, 2025
Europeans, escaping living under the rule of a King, to establish a New World governed by the people.
Currently we have a president who calls Himself.
Our King
If this is a joke,
I'm not laughing pic.twitter.com/SKblEYiRo1
Questa non è la prima volta che la star americana si scaglia contro Donald Trump. Dopo l'inizio del primo mandato di Trump, Madonna aveva già attaccato l'allora neo-presidente in un discorso fatto alla Marcia delle Donne su Washington, il 21 gennaio 2017.
Madonna at #WomensMarch: “It took this horrific moment of darkness to wake the f--- up.” pic.twitter.com/Gcx60zCOZy
— The Hollywood Reporter (@THR) January 21, 2017
A distanza di otto anni, Madonna ha accusato il presidente di "smantellare tutte le libertà per cui abbiamo lottato", criticando gli ordini esecutivi firmati da Trump già dal primo giorno del suo nuovo mandato.
Certo, è difficile dire che l’opposizione statunitense parta da Madonna, ma sicuramente è una voce importante e forte nel contrastare le mosse dell'amministrazione americana volte a eliminare diversità, inclusione ed equità.