09 Apr, 2025 - 15:47

Sergio Trombetta scomparso e ritrovato, il figlio: "Un miracolo di Pasqua, non smettete di sperare"

Esclusiva di
Tag24
Sergio Trombetta scomparso e ritrovato, il figlio: "Un miracolo di Pasqua, non smettete di sperare"

Conclusione positiva per Sergio Trombetta, l'uomo scomparso l'8 aprile 2025 dal quartiere San Giovanni, a Roma.

Il settantenne proprietario del salone "Sargassi" si era allontanato nella mattinata di martedì, poco dopo aver consegnato le chiavi dell'esercizio commerciale al titolare di un bar vicino, e da allora non aveva più dato notizie di sé ai familiari.

I parenti, preoccupati, avevano denunciato la scomparsa alle forze dell'ordine, che hanno attivato tempestivamente le prime ricerche.

Al fianco delle forze dell’ordine, ha collaborato al caso anche il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, realtà attiva da anni nel fornire supporto psicologico, legale e investigativo a chi affronta la scomparsa di una persona cara.

Tag24 ha raccolto in esclusiva la testimonianza del figlio Giordano, che attraverso il quotidiano ha voluto esprimere la propria gratitudine a tutte le persone che hanno contribuito al felice epilogo della vicenda.

Sergio Trombetta scomparso e ritrovato: il ritorno del 70enne 

"Papà è stato ritrovato ieri sera, alle 21:38 dell’8 aprile 2025, all’interno della stazione metro San Giovanni. Sono stato avvertito dalla Polizia", racconta con sollievo Giordano a Tag24.

"È stato riconosciuto da alcuni controllori dell'ATAC presenti nel sotterraneo, che si sono immediatamente avvicinati a lui e hanno atteso l’arrivo delle forze dell’ordine", aggiunge.

"Mio padre stava attraversando un momento di fragilità, come purtroppo capita a molti imprenditori oggi. Forse ha sentito il bisogno di prendersi un attimo per sé stesso", prosegue.

"È una persona buona, sensibile, empatica. Per lui io figlio, mia madre e la famiglia rappresentiamo il bene più prezioso, e desidera soltanto il meglio per noi", conclude.

I ringraziamenti della famiglia 

"Attorno a mio padre si sono stretti tantissimi angeli custodi: dal personale ATAC alle forze dell’ordine. Sono profondamente grato a tutte le persone che hanno offerto il loro aiuto."

"Le guardie mi hanno detto che per loro papà era come un padre, e per questo si sono messi subito a disposizione."

"Potevano semplicemente terminare il turno e proseguire con le loro vite. Invece hanno fatto il possibile per riportarlo sano e salvo da noi."

"Lo considero un piccolo miracolo di Pasqua, viste anche le sue condizioni di salute. Voglio raccontare questa storia come segno di speranza per tutte quelle persone che ogni giorno attendono il ritorno di un proprio caro."

"Non smettete mai di sperare. Qualcosa di positivo può sempre accadere", conclude.

Il lavoro del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV

"Un ringraziamento a parte va al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, in particolare alla presidente Gaia Pensieri".

"Sono infinitamente grato a lei e a tutto il team dell'associazione per il supporto gratuito e di cuore che ci è stato fornito".

"Mio padre per loro è stato una priorità sin da principio, non ci hanno mai abbandonato nemmeno per un secondo".

"Inoltre, un grazie speciale a tutte le persone che sui social network hanno condiviso l'appello di ricerca di mio papà. Con il vostro aiuto non ci siamo mai sentiti soli". 

Come contattare l'associazione

Quando una persona a cui vogliamo bene sparisce nel nulla, come nella vicenda di Sergio Trombetta, il primo istinto è il panico.

È dunque fondamentale affidarsi a chi ha a cuore il benessere delle famiglie di persone scomparse.

Il primo passo è contattare tempestivamente le forze dell’ordine e la Protezione Civile locale: sono loro i primi a intervenire e a mettere in moto le ricerche. In questi momenti, ogni minuto conta.

Un aiuto prezioso arriva anche dalle associazioni specializzate, come il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.

Il gruppo di volontari fornisce supporto psicologico, burocratico e legale e si attiva concretamente per favorire il ritrovamento, lavorando senza sosta ogni giorno.

Per avvistamenti o segnalazioni (anche riguardanti casi passati), i numeri da contattare sono il +39 388 189 4493 e il numero di emergenza 112.

L'ente no-profit è attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, con l'unico scopo di donare speranza e serenità a chi non ha più notizie del proprio caro da troppo tempo.

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Antonio Preziosi
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