Conclusione positiva per Claudio Scirè, l'uomo scomparso dal Quartiere Prenestino il 7 aprile 2025 in circostanze allarmanti.
A distanza di cinque giorni dal suo allontanamento, avvenuto dalla sua abitazione lo scorso lunedì, il cinquantaquattrenne è stato ritrovato, per la gioia di familiari, amici e conoscenti.
Era uscito di casa vestito completamente di nero e non aveva più fornito sue notizie, aumentando notevolmente lo stato di apprensione.
Tag24 ha intervistato in esclusiva un volontario del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, che ha lavorato al caso congiuntamente alle forze dell’ordine.
"Questa mattina Claudio ha contattato suo fratello: si trovava in un albergo di Via Nazionale, a Roma. Il parente ha subito allertato i soccorsi e la polizia."
"Gli agenti sono intervenuti prontamente e, attualmente, Scirè è ricoverato all'ospedale San Camillo per i dovuti accertamenti."
"Ci auguriamo che si riprenda presto e gli siamo vicini per tutto il tempo necessario alla sua guarigione".
"Esprimiamo riconoscenza alle forze dell’ordine che si sono prodigate nelle ricerche del signor Scirè: il loro intervento è stato fondamentale per garantirne la sicurezza", spiega.
"A nome della famiglia, desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le persone che, attraverso i social network, hanno condiviso la scheda con l’identikit e l’abbigliamento del cinquantaquattrenne".
"Un aiuto fondamentale è arrivato anche da chi ha diffuso l’appello tramite WhatsApp e Telegram, includendo i dettagli fondamentali dell'uomo", aggiunge.
Scirè si era allontanato a causa di un momento di fragilità, ma tutti i suoi cari erano pronti a offrirgli tutto il sostegno necessario.
I familiari non hanno mai smesso di cercarlo, coltivando la speranza di poterlo riabbracciare il prima possibile — speranza che, fortunatamente, si è realizzata.
Al momento del ritrovamento, appariva visibilmente dimagrito e con il volto segnato, in netto contrasto con le foto circolate sui social network.
Quando una persona a cui vogliamo bene sparisce nel nulla, il primo istinto è il panico. È dunque fondamentale affidarsi a chi ha a cuore il benessere delle famiglie di persone scomparse.
Il primo passo è contattare tempestivamente le forze dell’ordine e la Protezione Civile locale: sono loro i primi a intervenire e a mettere in moto le ricerche. In questi momenti, ogni minuto conta.
Un aiuto prezioso arriva anche dalle associazioni specializzate, come il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
Il gruppo di volontari fornisce supporto psicologico, burocratico e legale e si attiva concretamente per favorire il ritrovamento, lavorando senza sosta ogni giorno.
Per avvistamenti o segnalazioni (anche riguardanti casi passati), i numeri da contattare sono il +39 388 189 4493 e il numero di emergenza 112.
L'ente no-profit è attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, con l'unico scopo di donare speranza e serenità a chi non ha più notizie del proprio caro da troppo tempo.