18 Apr, 2025 - 14:25

Le borse di lusso sono prodotte in Cina? La guerra dei dazi anche attraverso i video virali su Tiktok

Le borse di lusso sono prodotte in Cina? La guerra dei dazi anche attraverso i video virali su Tiktok

Mentre l’amministrazione Trump rilancia i dazi contro Pechino, la Cina risponde su un altro fronte: quello dei social. Su TikTok, video virali mettono in discussione l’origine dei prodotti di lusso e il valore del “Made in” alimentando nuove tensioni in una battaglia che va oltre l’economia tradizionale.

Trump rilancia la guerra commerciale con la Cina

Il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato dazi del 10 per cento sui beni importati dalla Cina nei primi giorni del suo nuovo mandato. Le tariffe sulle importazioni sono entrate in vigore il 4 febbraio. Pechino ha risposto prontamente alle misure commerciali imposte da Trump.

Trump ha poi annunciato che il 2 aprile sarebbe stato il "Liberation Day" degli Stati Uniti e in quella occasione ha annunciato una nuova serie di dazi. In particolare, quelli definiti reciproci sono stati imposti contro le nazioni che l'amministrazione statunitense ritiene “abusive” nei confronti degli Usa, ovvero che applicano tariffe elevate sui prodotti americani e sono ritenute responsabili di danneggiare gli obiettivi commerciali del Paese. Il bersaglio principale di Washington è stato, come atteso, la Cina. Così le tariffe contro Pechino sono salite al 54 per cento.

Le tensioni, già avviate settimane prima, sono sfociate così in una guerra commerciale, con entrambe le parti che hanno annunciato tariffe sempre più alte. Da quando è tornato alla Casa Bianca, il 20 gennaio, Trump ha quindi imposto dazi del 145 per cento sulla Cina e, in risposta, Pechino ha imposto una tariffa del 125 per cento sulle importazioni dagli Stati Uniti.

La guerra commerciale tra Usa e Cina non è una novità e quindi non è un segreto che queste misure potranno essere accompagnate da altri provvedimenti non tariffari. Sembra che la nazione asiatica porti avanti questa lotta anche su un’altra dimensione.

La guerra commerciale si sposta su TikTok

La guerra commerciale si combatte anche sui social media, partendo da TikTok. In alcuni video virali, gli utenti che affermano di essere produttori cinesi o influencer incoraggiano i consumatori a “comprare dalla propria fabbrica”. Quindi descrivono la pelle pregiata o le tecniche di cucitura a mano. 

Si parla di numerosi marchi rinomati e di lusso, da Louis Vuitton a Hermès passando per Dior, a prezzi notevolmente inferiori. Una borsa, per esempio simile a una Birkin di Hermès, si dice che potrebbe essere acquistata a 1.400 dollari, contro i 34mila di quella originale.

In altri video, invece, gli influencer raccontano i prodotti dei marchi come Adidas, Nike o Ugg e spiegano in quali fabbriche vengono prodotti. 

Ciò scatena dubbi sul valore reale dei prodotti di lusso di diversi marchi, al di là del loro settore specifico. Questa si potrebbe leggere come una strategia di vendita diretta attrattiva per chi non è interessato al marchio ma al prodotto di qualità.

Veramente i prodotti costosi etichettati come Made in Italy o Francia possono essere effettivamente prodotti in Cina? Louis Vuitton, per esempio, sul suo sito, afferma che le collezioni di pelletteria “sono prodotte esclusivamente nei nostri laboratori situati in Francia, Spagna, Italia e Stati Uniti”.

I brand del lusso e l’origine dei prodotti: tra verità e viralità

Secondo gli esperti, nel quadro più generale del settore dell’abbigliamento, la situazione non è così semplice. Quindi la risposta giusta sembra "sì e no". Alcuni indicano che la produzione cinese include anche alcuni brand di lusso, dato che la catena di approvvigionamento è altamente frammentata. Tuttavia, non sarebbe corretto dire che in Europa c'è solo il montaggio del logo sui prodotti finali.

Altri, invece, sottolineano che non c'è modo di sapere con certezza se alcune parti di beni di lusso provengano effettivamente dalla Cina, a causa delle catene di approvvigionamento di questi prodotti notoriamente poco trasparenti. Resta quindi come unica certezza che questi video virali sono un notevole strumento per combattere la guerra commerciale nel mondo tecnologico.

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Nazlican Cebeci
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