21 Apr, 2025 - 09:03

Pensione anticipata Quota 97,6: come presentare la domanda all'Inps

Pensione anticipata Quota 97,6: come presentare la domanda all'Inps

Chi svolge lavori usuranti o particolarmente faticosi può accedere alla pensione anticipata grazie alla Quota 97,6.

Per richiederla, sono necessari almeno 35 anni di contributi e un’età minima di 61 anni e 7 mesi (62 anni e 7 mesi per i lavoratori autonomi).

Chi raggiunge i requisiti nel corso del 2026 dovrà presentare domanda all’Inps entro il 1° maggio 2025.

In questo articolo vedremo a chi spetta la Quota 97,6, quali sono tutti i requisiti richiesti e come presentare correttamente la domanda.

Chi può accedere alla pensione anticipata con Quota 97,6

Quota 97,6 è stata introdotta per tutelare determinate categorie di lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose.

Per accedere alla pensione anticipata con Quota 97,6, i requisiti sono chiari: è necessario aver maturato almeno 35 anni di contributi versati e aver compiuto 61 anni e 7 mesi di età.

Questi requisiti si applicano ai lavoratori dipendenti impegnati in mansioni usuranti. Le attività che rientrano nella categoria di lavori gravosi comprendono, ad esempio:

  • Lavori in galleria, cava o miniera;
  • Attività nelle cave;
  • Lavorazioni nelle gallerie;
  • Lavori in cassoni ad aria compressa;
  • Lavoro dei palombari;
  • Attività in ambienti ad alte temperature, come nelle fonderie;
  • Lavorazione del vetro cavo;
  • Lavori in spazi ristretti, come nella riparazione e manutenzione delle navi;
  • Attività di asportazione dell’amianto.

Inoltre, gli stessi requisiti sono validi anche per i lavoratori addetti alla linea catena e per gli autisti del trasporto pubblico locale, che rientrano tra le professioni considerate particolarmente usuranti.

Le indicazioni per autonomi e dipendenti del settore privato

Un’altra importante precisazione riguarda i lavoratori autonomi: per loro l’età minima per accedere alla pensione anticipata è superiore di un anno, indipendentemente dalla categoria di lavoro svolto.

Infine, l’Inps ha chiarito che anche i lavoratori dipendenti del settore privato, che abbiano svolto lavori particolarmente gravosi, possono accedere alla pensione anticipata, se hanno versato i contributi in una delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi. In tal caso, si applicano le regole specifiche di queste gestioni.

Come funziona Quota 97,6 per i lavoratori notturni

Un’altra categoria di lavoratori che può beneficiare della pensione anticipata con Quota 97,6 è quella dei lavoratori notturni a turni.

Chi svolge questa tipologia di lavoro come dipendente per almeno 78 giorni all’anno può accedere alla pensione, rispettando i requisiti già indicati: 35 anni di contributi e un’età minima di 61 anni e 7 mesi.

Tuttavia, i requisiti cambiano in base al numero di giorni di lavoro notturno svolti annualmente. In particolare:

  • Chi fa il turno di notte tra 72 e 77 giorni all’anno dovrà avere almeno 62 anni e 7 mesi;    
  • Se il lavoro notturno è tra 64 e 71 giorni all’anno, l’età minima richiesta sale a 63 anni e 7 mesi.

Per quanto riguarda i contributi, il requisito resta invariato, fissato a 35 anni.

Come fare domanda per la pensione anticipata con Quota 97,6

Chi svolge lavori usuranti, gravosi o notturni e raggiunge i requisiti per la pensione anticipata con Quota 97,6 entro il 2026 ha tempo fino al 1° maggio 2025 per presentare la domanda all’Inps.

Si tratta di una scadenza importante: presentare la richiesta in ritardo comporta un rinvio nel pagamento dell’assegno pensionistico.

Ecco cosa prevede la normativa in caso di ritardo:

  • Ritardo fino a 1 mese: pagamento rinviato di 1 mese;
  • Ritardo tra 1 e 3 mesi: slittamento di 2 mesi;
  • Ritardo oltre i 3 mesi: assegno erogato con 3 mesi di ritardo.

La domanda per accedere a Quota 97,6 deve essere inviata in modalità telematica tramite il sito dell’Inps, utilizzando le credenziali Spid, Cie o Cns.

È necessario allegare il modulo AP45 e tutta la documentazione che attesti lo svolgimento di attività gravose o notturne, come richiesto dalla normativa.

Per i lavoratori del settore privato, è fondamentale presentare documenti originali dell’epoca: non è sufficiente una semplice dichiarazione tardiva del datore di lavoro.

Se la documentazione è incompleta, bisognerà integrare con prove aggiuntive che dimostrino in modo dettagliato le condizioni di lavoro svolte.

I punti salienti

  • Requisiti: 35 anni di contributi e almeno 61 anni e 7 mesi (62 anni e 7 mesi per autonomi);
  • Lavoratori notturni: possono accedere alla pensione con almeno 78 giorni di lavoro notturno all’anno;
  • Domanda: la richiesta deve essere inviata online all’Inps entro il 1° maggio 2025.
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Sara Bellanza
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