Il ricordo di Papa Francesco resta profondamente legato ai suoi costanti appelli contro la guerra. Il pontefice ha più volte invocato la fine delle ostilità, la tutela dei civili e l’accesso agli aiuti umanitari, lasciando un messaggio forte e chiaro di pace e giustizia.
Scomparso il 21 aprile all'età di 88 anni, Bergoglio è stato il primo papa gesuita e il primo pontefice latinoamericano. La sua eredità è caratterizzata, tra l'altro, anche dai suoi incessanti appelli per la pace.
Papa Francesco è noto per la sua critica alla violenza e si è impegnato a evocare la pace anche nella Striscia di Gaza. Sulla guerra tra Israele e Gaza ha sollecitato un cessate il fuoco. Ha sostenuto con insistenza la protezione dei civili e ha chiesto l’accesso umanitario.
Poche settimane dopo l'inizio della guerra nell’ottobre 2023, durante un discorso dell'Angelus, il Papa ha sottolineato che "la guerra è sempre una sconfitta! Ogni guerra è una sconfitta!".
Ha parlato più volte della situazione a Gaza, affermando:
Il Papa ha condannato l'uccisione di sette volontari della World Central Kitchen a causa di un attacco israeliano. Durante il suo discorso del 3 aprile 2024, si è espresso sulla virtù della giustizia:
Papa Francesco ha chiesto un'inchiesta per determinare se è in atto un genocidio a Gaza esortando così il mondo nuovamente a non distogliere lo sguardo dalle sofferenze del popolo palestinese.
Il discorso annuale ai diplomatici del 9 gennaio parlava anche della situazione umanitaria a Gaza:
Il rapporto di Papa Francesco con la parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza è stato sicuramente degno di nota. Si tratta dell'unica chiesa cattolica nella Striscia di Gaza e ospita circa 600 persone, offrendo loro cibo e alloggio.
A partire dall'inizio della guerra nell'ottobre 2023, Papa Francesco ha chiamato ogni sera alle 19 la parrocchia dell'enclave per una conversazione breve ma di grande significato.
Il parroco della chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, Padre Gabriel Romanelli, ha riferito a Vatican News:
Nella sua ultima apparizione pubblica, il messaggio e la benedizione Urbi et Orbi della domenica di Pasqua, Bergoglio ha pronunciato poche parole. Ha ribadito anche il suo appello al cessate il fuoco a Gaza:
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del Papa. Francesco aveva incontrato il presidente della Palestina nel dicembre 2024. In quell’occasione, Abbas aveva ringraziato Bergoglio "per le sue costanti parole sulla pace in Medio Oriente e per la solidarietà che esprime sempre nei confronti dei civili palestinesi vittime della guerra a Gaza".
Nel 2014, durante la sua visita in Terra Santa, Papa Francesco si era recato a Betlemme, in Cisgiordania, dove era stato accolto dallo stesso Abbas.
Il presidente della Comunità palestinese di Roma, Yousef Salman, era a Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco. Con un cartello con la scritta "Grazie Sua Santità", Salman ha affermato ai microfoni di Tag24:
Il presidente della comunità palestinese di Roma, Yousef Salman, su #PapaFrancesco: "Ha lavorato sempre per il dialogo interreligioso, contro il razzismo, a favore della pace nel mondo e per i diritti umani."#Gaza pic.twitter.com/HEWG869vIx
— Tag24 (@Tag24news) April 22, 2025