22 Apr, 2025 - 20:49

Quali erano le parole di Papa Francesco su Gaza? Il pontificato della pace contro l’orrore della guerra

Quali erano le parole di Papa Francesco su Gaza? Il pontificato della pace contro l’orrore della guerra

Il ricordo di Papa Francesco resta profondamente legato ai suoi costanti appelli contro la guerra. Il pontefice ha più volte invocato la fine delle ostilità, la tutela dei civili e l’accesso agli aiuti umanitari, lasciando un messaggio forte e chiaro di pace e giustizia.

Papa Francesco e la pace: l’impegno per Gaza 

Scomparso il 21 aprile all'età di 88 anni, Bergoglio è stato il primo papa gesuita e il primo pontefice latinoamericano. La sua eredità è caratterizzata, tra l'altro, anche dai suoi incessanti appelli per la pace.

Papa Francesco è noto per la sua critica alla violenza e si è impegnato a evocare la pace anche nella Striscia di Gaza. Sulla guerra tra Israele e Gaza ha sollecitato un cessate il fuoco. Ha sostenuto con insistenza la protezione dei civili e ha chiesto l’accesso umanitario.

Poche settimane dopo l'inizio della guerra nell’ottobre 2023, durante un discorso dell'Angelus, il Papa ha sottolineato che "la guerra è sempre una sconfitta! Ogni guerra è una sconfitta!".

Ha parlato più volte della situazione a Gaza, affermando:

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C'è tanta sofferenza a Gaza, mancano beni di prima necessità.

Il Papa ha condannato l'uccisione di sette volontari della World Central Kitchen a causa di un attacco israeliano. Durante il suo discorso del 3 aprile 2024, si è espresso sulla virtù della giustizia:

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Senza giustizia non c'è pace. Infatti, se la giustizia non viene rispettata, nascono i conflitti. Senza giustizia, si consolida la legge della prevalenza del forte sul debole.

Papa Francesco ha chiesto un'inchiesta per determinare se è in atto un genocidio a Gaza esortando così il mondo nuovamente a non distogliere lo sguardo dalle sofferenze del popolo palestinese.

Il discorso annuale ai diplomatici del 9 gennaio parlava anche della situazione umanitaria a Gaza:

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Non possiamo in alcun modo accettare il bombardamento di civili. Non possiamo accettare che i bambini muoiono congelati perché gli ospedali sono stati distrutti o la rete energetica di un Paese è stata colpita.

Il filo diretto di Papa Francesco con Gaza

Il rapporto di Papa Francesco con la parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza è stato sicuramente degno di nota. Si tratta dell'unica chiesa cattolica nella Striscia di Gaza e ospita circa 600 persone, offrendo loro cibo e alloggio.

A partire dall'inizio della guerra nell'ottobre 2023, Papa Francesco ha chiamato ogni sera alle 19 la parrocchia dell'enclave per una conversazione breve ma di grande significato.

Il parroco della chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, Padre Gabriel Romanelli, ha riferito a Vatican News:

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Il Papa ci ha chiamato per l'ultima volta sabato sera, poco prima dell'inizio della Veglia pasquale, mentre recitavamo il Rosario. Ci ha detto che pregava per noi, ci ha benedetti e ci ha ringraziato per le nostre preghiere in suo favore.

L'ultimo messaggio pasquale di Papa Fransecso

Nella sua ultima apparizione pubblica, il messaggio e la benedizione Urbi et Orbi della domenica di Pasqua, Bergoglio ha pronunciato poche parole. Ha ribadito anche il suo appello al cessate il fuoco a Gaza:

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Esprimo la mia vicinanza alle sofferenze di... tutto il popolo israeliano e del popolo palestinese… Faccio appello alle parti belligeranti: cessate il fuoco, si liberino gli ostaggi e si presti aiuto alla gente, che ha fame e che aspira a un futuro di pace!

Il cordoglio della Palestina per la scomparsa di Papa Francesco

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del Papa. Francesco aveva incontrato il presidente della Palestina nel dicembre 2024. In quell’occasione, Abbas aveva ringraziato Bergoglio "per le sue costanti parole sulla pace in Medio Oriente e per la solidarietà che esprime sempre nei confronti dei civili palestinesi vittime della guerra a Gaza".

Nel 2014, durante la sua visita in Terra Santa, Papa Francesco si era recato a Betlemme, in Cisgiordania, dove era stato accolto dallo stesso Abbas.

Il presidente della Comunità palestinese di Roma, Yousef Salman, era a Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco. Con un cartello con la scritta "Grazie Sua Santità", Salman ha affermato ai microfoni di Tag24:

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Per rendere omaggio a questo grande Papa, questo grande uomo di pace, contro le armi, contro le guerre, contro la violenza in tutte le parti del mondo, in modo particolare in Ucraina e in Palestina, dove ha sempre assunto una posizione netta e chiara. Ha lavorato sempre per il dialogo interreligioso, contro il razzismo, a favore della pace nel mondo e per i diritti umani.
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Nazlican Cebeci
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