23 Apr, 2025 - 14:09

Tesla affonda: ecco perché Musk lascia il suo trono da "DOGE"

Tesla affonda: ecco perché Musk lascia il suo trono da "DOGE"

Mentre Tesla crolla in Borsa e gli utili precipitano, Elon Musk finisce nell’occhio del ciclone. Il primo trimestre del 2025 segna un momento nero per l’azienda di auto elettriche, travolta da un calo delle vendite e da una crisi d'immagine sempre più legata alle scelte politiche del suo CEO. L'impegno di Musk nel governo Trump, in qualità di capo del contestato Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), ha sollevato dubbi tra analisti, investitori e consumatori.

Tesla in calo, Musk nel mirino

Le vendite e i profitti di Tesla sono in calo nel primo trimestre del 2025. L'azienda ha pubblicato il 22 aprile il suo report sugli utili.

Gli utili trimestrali della società sono scesi del 71 per cento, ovvero in calo rispetto a 1,4 miliardi di dollari del primo trimestre del 2024. Tesla ha registrato un calo del fatturato del 9 per cento nei primi tre mesi di quest'anno.

L'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, si è concentrato, con l’insediamento di Donald Trump, sul suo compito all’interno dell’amministrazione americana di tagliare le spese del governo federale. L’operato del Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE) è stato ampiamente criticato. Il DOGE ha tagliato decine di migliaia di posti di lavoro e ha soppresso diversi programmi di fondamentale importanza sia negli USA che in diverse parti del mondo. Le attività del dipartimento hanno anche portato a diverse battaglie legali.

Tesla in crisi tra politica e mercato: il peso delle scelte di Musk

Le vendite di Tesla hanno subito un duro colpo negli ultimi mesi, dato che i veicoli dell’azienda sono diventati sempre più associati alle politiche dell’amministrazione Trump. Alcuni consumatori si sono allontanati dal marchio, mentre altri hanno sfogato la loro frustrazione sull’operato di Musk attraverso sia manifestazioni pacifiche ch con episodi violenti presso showroom di Tesla, sopratutto attraverso la vandalizzazione delle autovetture di questo marchio.

Oltre alle preoccupazioni sul lavoro svolto dal DOGE, erano emersi anche dubbi sul fatto che Musk stesse dedicando il tempo necessario a Tesla. Musk ha dichiarato agli investitori che ridurrà notevolmente il tempo che trascorrerà presso il DOGE a partire da maggio.

Il magnate della BigTech ha affermato che probabilmente dedicherà uno o due giorni alla settimana a "questioni governative", "finché il presidente vorrà che lo faccia e finché sarà utile".

Mentre l'impegno di Musk nell'amministrazione Trump ha segnato un’ondata di proteste contro Tesla, la società ha evidenziato di non essere immune dai dazi. Il presidente americano ha annunciato una nuova serie di tariffe il 2 aprile, per poi metterne in pausa l’entrata in vigore. L'incertezza nel settore automobilistico, però, continua. Musk, infatti, si era detto contrario ai dazi segnando una rottura con le politiche di Trump. Le azioni di Tesla sono crollate mentre Musk portava avanti gli sforzi del DOGE.

Elon Musk, tra smentite e conferme

Recentemente, un articolo di Politico aveva menzionato che Trump avrebbe confidato alla sua cerchia ristretta che Musk abbandonerà presto il suo attuale ruolo nell’amministrazione. Il miliardario aveva poi smentito la notizia, definendola una fake news in un post su X.

Successivamente, il vicepresidente J.D. Vance aveva dichiarato che Musk “rimarrà un amico e un consigliere sia per me che per il presidente”. Vance aveva aggiunto che il progetto del DOGE era stato pensato per sei mesi, quindi con una scadenza intorno alla fine di maggio, sottolineando che un lavoro simile non potesse essere comunque completato in un arco di tempo così breve.

Non è stata quindi una sorpresa l’annuncio di Musk di voler ridurre l’impegno a capo dei tagli al governo federale.

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Nazlican Cebeci
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