24 Apr, 2025 - 10:30

Condono cartelle esattoriali 2000-2010: chi può beneficiarne, obiettivi e aspettative

Condono cartelle esattoriali 2000-2010: chi può beneficiarne, obiettivi e aspettative

È al vaglio un nuovo condono fiscale per le cartelle esattoriali irrecuperabili. Si tratterebbe di un condono tombale per i debiti risalenti al 2000-2010.

Diversi sono gli obiettivi: alleggerire il magazzino dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, aiutare i contribuenti con debiti arretrati e ridurre i costi della riscossione. Una misura straordinaria che va ad affiancarsi alle rottamazioni a cui siano abituati.

In questo articolo, vediamo con funzionerebbe il condono tombale, per quali contribuenti e perché è necessario.

A chi è rivolto il nuovo condono delle cartelle esattoriali

Con la rottamazione quater che sta accogliendo nuovi debitori e l’attesa di una possibile edizione quinquies, si sta valutando l’ipotesi di una misura straordinaria.

Un condono tombale che potrebbe rivoluzionare il sistema della riscossione perché riguarderebbe i crediti erariali ritenuti ormai non più recuperabili. Infatti, il nuovo condono fiscale coinvolgerebbe le cartelle esattoriali risalenti a oltre 10 anni fa legate a contribuenti:

  • In gravi difficoltà economiche;
  • Deceduti;
  • Falliti;
  • Privi di beni aggredibili.

Di fronte a questa situazione, prende corpo l’ipotesi di una maxi-operazione di pulizia: cancellare in via definitiva i crediti considerati definitivamente persi, in particolare quelli risalenti al periodo compreso tra il 2000 e il 2010.

Perché serve un condono tombale

Il magazzino dell’Agenzia delle Entrate riscossioni è pieno zeppo di cartelle esattoriali, avvisi di pagamento e debiti insoluti.

Non bisogna pensare che questa mole di documenti non costi nulla allo Stato: tra raccomandate, solleciti e continue notifiche di pagamento, l’onere è elevato.

Inoltre, molte di queste cartelle esattoriali sono inesigibili e ci sono un numero impressionante di raccomandate e notifiche che non hanno prodotto risultati.

Quindi, si comprende bene che, uno degli obiettivi delle rottamazioni e dei condoni, sia proprio quello di svuotare il magazzino e alleggerire le spese a carico dello Stato. Se i debiti non si possono incassare, è dispendioso, oltre che inutile, riprovarci all’infinito.

Il “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha raggiunto cifre da capogiro: secondo l’ultima relazione della Commissione speciale sul sistema fiscale, ammonta a oltre 1.272 miliardi di euro il totale delle cartelle esattoriali ancora da incassare.

Una montagna di crediti, ma con un’ombra pesante: più di 537 miliardi sono già stati bollati come irrecuperabili. Si tratta di somme intestate a soggetti ormai irreperibili, falliti o privi di mezzi economici.

L’altra faccia della medaglia è comunque chiara: anche gli stessi contribuenti possono trarne vantaggio, pagando in modo agevolato i debiti, fruendo sconti su interessi o sanzioni oppure vedersi condonati completamente i debiti.

Rottamazione, condono, saldo e straccio: a chi conviene?

Nel corso degli anni si sono succeduti diversi provvedimenti per venire incontro ai contribuenti con debiti pendenti: rottamazione delle cartelle esattoriali, provvedimenti di saldo e stralcio e cancellazione automatica dei debiti più vecchi.

Un chiaro esempio è la rottamazione quater in atto: seppur con le sue criticità ha permesso a molti contribuenti di pagare il debito senza interessi o sanzioni.

Nel tempo, i contribuenti hanno avuto a disposizione molti strumenti per saldare le proprie posizioni. Tuttavia, non sempre tali provvedimenti hanno dato i risultati sperati.

Si pensi, per esempio, a tutti quei contribuenti in attesa della rottamazione quinquies. L’attesa delle nuove sanatorie, sempre più convenienti, portano i contribuenti a non intervenire prontamente e adagiarsi aspettando in soluzioni più favorevoli.

Il nuovo condono fiscale, come già detto, potrebbe riguardare debiti obsoleti, vecchi di oltre 10 anni. Se verrà approvato, interesserà solo una parte limitata dei debitori. Non tutti, insomma, ne trarranno benefici. Forse, anche questa volta, chi ha debiti molto vecchi attendere il possibile varo di questo nuovo provvedimento, adagiandosi ancora sugli allori. 

I punti salienti

  1. Nuovo condono tombale: il Governo sta valutando un condono fiscale definitivo per cartelle esattoriali irrecuperabili risalenti al 2000-2010, rivolto a contribuenti deceduti, falliti o privi di beni.
  2. Obiettivi: l’iniziativa mira a svuotare il “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ridurre i costi di riscossione e alleggerire il carico amministrativo dello Stato.
  3. Vantaggi: i contribuenti in difficoltà potrebbero trarre beneficio attraverso sconti, cancellazioni di interessi e sanzioni, o addirittura l’annullamento totale del debito.
  4. Criticità e aspettative: il continuo susseguirsi di rottamazioni e condoni rischia di incentivare l’attesa passiva dei contribuenti, in attesa di sanatorie future più convenienti.
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Sara Bellanza
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