30 Apr, 2025 - 10:08

Chi è il “Papa rosso”, il cardinale che ha servito tre papi e che sfidò le bombe americane in Iraq?

Chi è il “Papa rosso”, il cardinale che ha servito tre papi e che sfidò le bombe americane in Iraq?

Un uomo di fede e di diplomazia, il 'Papa rosso', l’unico ambasciatore occidentale rimasto a Baghdad durante i bombardamenti americani nella seconda Guerra del Golfo.

Il suo nome da qualche giorno ha cominciato a circolare con insistenza tra le mura vaticane e, con il passare delle ore, il suo profilo sembra essere sempre più in linea con quella che sarà la missione principale del successore di Papa Francesco: conciliare la spinta riformatrice di Bergoglio con la necessità di una riorganizzazione delle gerarchie in Vaticano e la riaffermazione di alcuni punti fermi.

E chi meglio del cardinale Fernando Filoni, una vita dedicata alla diplomazia ecclesiastica, potrebbe riuscirci? Tra i 133 porporati elettori che, mercoledì 7 maggio 2025 varcheranno le porte della Cappella Sistina, lui è sicuramente tra i più abili a dialogare e mediare. 

Ecco chi è il cardinale Filoni, l’uomo a cui tre papi hanno affidato le sorti della diplomazia vaticana nei momenti più bui degli ultimi venticinque anni.

Chi è il cardinale Fernando Filoni, età e biografia del ‘Papa rosso’

Fernando Filoni è un cardinale italiano, vescovo di Nostra Signora di Coromodo in San Giovanni di Dio e Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. 
Classe 1946, Filoni è nato 79 anni fa a Manduria in Puglia. Il conclave che si aprirà il prossimo mercoledì potrebbe essere l’ultimo a cui parteciperà come elettore. 
È stato ordinato sacerdote nel 1970, a 24 anni e subito iniziò gli studi teologi presso la Pontificia Università Lateranense a Roma. Nel 1981 entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede e la sua prima missione lo portò nello Sri Lanka.
Fu nominato vescovo nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro per imposizione delle mani dello stesso Pontefice.
Nel 2011 papa Benedetto XVI lo nominò prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, già Propaganda Fide. Nomina che gli vale il soprannome di "Papa rosso" per la vastità delle competenze del suo dicastero. Il ruolo oggi è ricoperto dal cardinale filippino Luis Antonio Tagle.

Nel 2012 papa Benedetto XVI lo fece cardinale diacono di Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio. Nel 2013 partecipò al Conclave per l’elezione di Papa Francesco. 
Nel 2019 Papa Bergoglio lo ha nominato Gran maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
È membro di diverse congregazioni tra cui quelle della Congregazione per la dottrina della fede, della Congregazione per le Chiese orientali, della Congregazione delle cause dei santi.

Il cardinale che ha servito tre papi e che ha sfidato le bombe americane

Il cardinale Fernando Filoni ha servito tre Papi: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco I. A lui i tre pontefici hanno affidato la voce della diplomazia vaticana nei momenti più delicati dell’ultimo quarto di secolo. Dall’Iran all’Iraq, dalla Giordania alle Filippine, Filoni ha rappresentato la Santa Sede in prima linea nei luoghi teatro di conflitti.

È stato l’unico diplomatico occidentale a rifiutarsi di lasciare Baghdad durante i bombardamenti americani nella Seconda Guerra del Golfo nel 2003. Sfidò le bombe di Washington, restando nel paese dilaniato nonostante i rischi personali per testimoniare la vicinanza della Chiesa cattolica alla popolazione e il dissenso di Papa Giovanni Paolo II. 

Filoni iniziò la sua carriera diplomatica nel 1981 a 35 anni. La prima missione è in Sri Lanka, ma nel 1983 è già in Iran dove pochi anni prima la rivoluzione islamica aveva esiliato il lo Scià Reza Pahlavi e imposto una repubblica islamica sciita.

Nel 2001 Papa Giovanni Paolo II lo nominò nunzio apostolico in Giordania e Iraq e nel 2006 Papa Benedetto XVI lo fece nunzio apostolico nelle Filippine.
Nel 2014 Papa Francesco lo inviò nuovamente in Iraq per seguire la difficile situazione creatasi nel paese dopo la proclamazione dello Stato Islamico dell’Iraq, meglio noto come Isis, con lo scopo di tutelare i cristiani presenti nel Paese.

Fernando Filoni, il cardinale diplomatico a sorpresa tra i papabili

A sorpresa, nelle ultime ore, il nome del 79enne cardinale e diplomatico italiano è entrato nel novero dei papabili successori di Papa Francesco. 

I cardinali che in questi giorni stanno arrivando a Roma per partecipare al Conclave provengono da 71 Paesi diversi, molti non si conoscono e sono di nuova investitura, ragion per cui tra i nomi dei favoriti al soglio di Pietro ci sono quelli dei cardinali più noti come Pietro Parolin, Matteo Zuppi o Pierbattista Pizzaballa, per citare solo gli italiani. Con il passare dei giorni, tuttavia, accanto ai nomi più noti cominciano a spuntare anche profili meno conosciuti, proprio come quello del cardinale Fernando Filoni.

La sua lunga esperienza in campo diplomatico, la solida preparazione dottrinale e l’esperienza internazionale rendono il suo profilo particolarmente in linea con quello che sta emergendo dalle riunioni delle Congregazioni.

Perchè il cardinale Fernando Filoni potrebbe essere un candidato adatto a diventare il prossimo Papa in sintesi:

  1. Esperienza diplomatica unica e coraggio personale: Filoni ha servito come ambasciatore vaticano nei contesti più delicati del mondo, incluso l’Iraq durante i bombardamenti americani del 2003, dove fu l’unico diplomatico occidentale a non lasciare il Paese, testimoniando il dissenso della Santa Sede e la vicinanza della Chiesa ai più vulnerabili.
  2. Fiducia di tre Papi e ruolo centrale nella diplomazia vaticana: È stato scelto da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco per ruoli chiave in momenti critici, segno di una fiducia trasversale e duratura nella sua visione, prudenza e capacità di mediazione tra anime diverse della Chiesa.
  3. Profilo equilibrato per il futuro della Chiesa: Con una solida formazione dottrinale e una lunga carriera internazionale, rappresenta un possibile punto di sintesi tra la riforma bergogliana e la necessità di riorganizzazione istituzionale, incarnando la figura di un Papa capace di coniugare rinnovamento e stabilità.

 

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Maria Rita Esposito
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