Sono ore di apprensione per Hannae Tahir, la quattordicenne scomparsa da Pinerolo, in provincia di Torino, il 30 aprile 2025 in circostanze allarmanti.
L'adolescente avrebbe dovuto recarsi a scuola come da routine, ma lì non è mai arrivata.
I familiari hanno denunciato l’accaduto alle autorità competenti e, tempestivamente, è stata attivata l’intensa macchina delle ricerche per riportarla a casa nel minor tempo possibile.
Dov’è adesso la giovane? Sta bene? Chiunque le stia offrendo potenziale ospitalità è consapevole delle responsabilità che gravano su tale scelta?
Congiuntamente alle forze dell’ordine, è impegnato nella vicenda anche il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV: un volontario è stato intervistato in esclusiva da Tag24.
"La ragazza doveva andare a scuola. È uscita regolarmente di casa verso le sette, sette e mezza del mattino, dalla zona di Pinerolo".
A parlare in esclusiva a Tag24 è uno dei volontari del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, impegnato in queste ore nel diffondere ogni informazione utile al ritrovamento della quattordicenne.
"Con lo zaino in spalla, Hannae non è mai entrata in classe. La sua presenza non è stata registrata, nessuno l’ha vista varcare l’ingresso della scuola".
"Nel pomeriggio avrebbe dovuto raggiungere la madre, ma anche lì non si è mai presentata", sottolinea.
È giusto ricordare che, qualora Hannae fosse ospite di un potenziale malintenzionato, di amici o amiche, dare asilo a un minorenne senza il consenso dei familiari è un reato punito dalla legge.
In queste vicende, gesti di questa tipologia non sono assolutamente a fornire una mano o favorire la controparte: può solo peggiorare le cose.
Il consiglio di Tag24 nonché del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV è di riportare la giovane a casa, al comando di polizia o dei carabinieri più vicino o di farla ritornare autonomamente: di essere razionali e coscienziosi prima dell’intervento dei militari.
"Gli ultimi avvistamenti dell'adolescente risultano a Torino, nello specifico da Via Vercelli e nei punti limitrofi: dunque occhi aperti", continua il referente.
"La quattordicenne è alta circa un metro e sessantacinque, occhi neri, capelli lunghi, lisci, castano scuro", prosegue il referente.
"Il giorno della scomparsa indossava dei jeans, una felpa nera, scarpe da ginnastica bianche e portava con sé uno zainetto grigio scuro".
"Chiunque l’abbia vista quel mattino potrebbe riconoscerla facilmente, potrebbe aver cambiato il suo abbigliamento in tutti questi giorni di assenza".
Il caso è attualmente seguito dal Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, associazione specializzata nel fornire aiuto e supporto alle famiglie in casi di scomparse misteriose.
"Chiunque avesse informazioni è invitato a contattare tempestivamente il servizio d'emergenza al 112 o il nostro numero dedicato +39 3881894493", sottolinea il referente.
"Ricordate di fornici segnalazioni tempestive, affinché un nostro volontario possa presentarsi sul luogo della segnalazione immediatamente", conclude.
Quando un parente scompare, specialmente se in difficoltà, è importante rivolgersi alle forze dell'ordine, alla protezione civile locale e a tutti gli enti preposti alla ricerca di persone scomparse.
Il loro intervento può favorire un ritrovamento in tempi brevi, scongiurando eventuali situazioni di pericolo e con alta risoluzione di casi.
L'organizzazione di volontariato ha a cuore il benessere dei parenti dello scomparso e la preservazione della loro salute mentale.