Un dettaglio – colto solo dagli osservatori più attenti – potrebbe svelare chi è davvero Papa Leone XIV meglio di tante dichiarazioni ufficiali. Un particolare all’apparenza insignificante, ma che sembra avvicinarlo a Papa Francesco più di quanto abbiano fatto, nei due giorni successivi all’elezione, le parole di vescovi e cardinali.
Di cosa si tratta? Di un semplicissimo e comunissimo orologio da polso, quello che spuntava dalla manica dell'abito papale quando, giovedì 8 maggio 2025, il nuovo Pontefice si è affacciato per la prima volta dalla Loggia delle Benedizioni, subito dopo l'annuncio del cardinale protodiacono.
Un modello economico e sobrio – non dissimile dallo Swatch nero portato da Papa Francesco – che spiccava in netto contrasto con l’oro della stola che completava l’abito scelto da Leone XIV per presentarsi ai fedeli in Piazza San Pietro e al mondo intero.
Quando, giovedì sera, Papa Leone XIV si è affacciato dalla Loggia di San Pietro subito dopo la sua elezione, il contrasto con Papa Francesco è apparso immediato e netto. Mentre il suo predecessore aveva scelto la sobrietà del solo abito bianco per il primo saluto al mondo – gesto che segnò l’inizio della sua rivoluzione nella Chiesa – Robert Francis Prevost ha preferito ristabilire la tradizione, indossando la mazzetta rossa, il rocchetto e la stola con ricami dorati.
Due stili e due messaggi completamente diversi, tanto che in molti si sono chiesti se questa scelta non fosse il primo segnale di una voglia di discontinuità con il passato.
Eppure, bastava osservare con un po’ più di attenzione per cogliere dettagli che parlavano di continuità. Il sorriso, l’emozione autentica, l’immediato appello alla pace. Ma non solo.
Uno di questi dettagli è rappresentato da un accessorio a prima vista insignificante: un orologio da polso. Papa Leone XIV sembrava indossare un semplicissimo orologio Wenger dal design essenziale e poco costoso: cinturino e quadrante neri, numeri bianchi, corona rossa. Un segnatempo molto simile a quello indossato sempre da Papa Francesco, uno Swach nero tra i modelli più economici dell'azienda svizzera.
Un dettaglio? Forse. Ma anche un segnale. Un gesto di semplicità che dice molto del nuovo Papa, e che forse lo lega allo spirito riformatore e all’umiltà evangelica del suo predecessore più di quanto le apparenze lascino intendere.
L'unica cosa certa è che, al momento della sua prima benedizione da Pontefice, Papa Leone XIV non indossava un orologio di lusso. Quanto alla marca e al modello esatto del cronografo, che si è intravisto sbucare dalla manica destra dell’abito papale, per ora si possono fare solo ipotesi.
La più accreditata consiste in un orologio Wenger, un'azienda svizzera con 130 anni di esperienza. Il cinturino e il quadrante neri con lunetta rossa farebbero pensare a un modello Ranger, prodotto negli anni '90. Un orologio pratico, resistente e poco appariscente.
Il costo degli orologi Wenger oscilla tra i 150 e i 300 euro.
A quanto pare il modello indossato dal Papa – ammesso che sia davvero quello – al momento risulta introvabile e sembra non sia più in produzione. Gli appassionati e gli esperti comunque non escludo che possa trattarsi anche di un Casio o di un Timex, brand anche questi di qualità ma economici.