12 May, 2025 - 12:52

Cosa si sono detti Papa Leone XIV e Zelensky: i punti salienti del primo colloquio

Cosa si sono detti Papa Leone XIV e Zelensky: i punti salienti del primo colloquio

Il primo contatto tra Papa Leone XIV e Volodymyr Zelensky arriva in un momento cruciale per la guerra in Ucraina e per i delicati equilibri internazionali. A pochi giorni dall’elezione del nuovo Pontefice, il presidente ucraino ha avuto una conversazione telefonica con il Santo Padre, affrontando temi centrali come la pace, il sostegno della Santa Sede al popolo ucraino e la questione dei bambini deportati.

La prima conversazione tra Papa Leone XIV e Zelensky

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto la sua prima conversazione con Papa Leone XIV. Zelensky ha annunciato il colloquio con un post su X.

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Ho parlato con Papa Leone XIV. È stata la nostra prima conversazione, ma è stata già molto calorosa e di grande spessore.

Il leader ucraino ha ringraziato il Pontefice per il suo sostegno al popolo ucraino e al suo Paese.
Nel corso della telefonata, Papa Leone XIV e il presidente ucraino hanno discusso del tema della pace. Zelensky ha sottolineato:

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Apprezziamo profondamente le sue parole sulla necessità di raggiungere una pace giusta e duratura per il nostro Paese.

Zelensky ha inoltre riferito al Papa del recente incontro tenutosi a Kiev con i leader della "coalizione dei volenterosi" lo scorso 10 maggio. In quell’occasione, gli alleati europei insieme all'Ucraina avevano chiesto un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni e l’avvio di colloqui diretti con la Russia.

In risposta a questa richiesta, il presidente russo Vladimir Putin ha proposto di tenere i colloqui diretti il 15 maggio a Istanbul. La proposta è stata accettata da Zelensky.

Zelensky chiede l’aiuto del Papa per i bambini deportati

Papa Leone XIV e il leader ucraino hanno parlato anche del fondamentale tema dei bambini ucraini deportati dalla Russia. Zelensky ha affermato che il suo Paese conta sull’aiuto della Santa Sede per il ritorno di migliaia di minori alle proprie famiglie.

A conclusione della conversazione, Zelensky ha invitato il Papa a un incontro in presenza in Ucraina.

Papa Leone XIV e la guerra in Ucraina: “Mai più la guerra”

Robert Francis Prevost è stato nominato come successore di Papa Francesco l'8 maggio. Ha iniziato il suo primo discorso dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro con una parola di pace.

“La pace sia con tutti voi”, ha affermato Papa Leone XIV dopo essere salito per la prima volta sulla scena mondiale. Ha sottolineato il dialogo, l'incontro, la giustizia e la costruzione di ponti.

Con le sue parole, il Papa ha fatto intendere che, su temi come gli ultimi e le guerre, seguirà la linea ampiamente apprezzata di Bergoglio. Ha parlato infatti da “una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicina, soprattutto a coloro che soffrono”.

Lo stesso giorno, Zelensky si è congratulato con il nuovo Pontefice per la sua elezione alla Santa Sede.

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L'Ucraina apprezza profondamente la posizione coerente della Santa Sede nel sostenere il diritto internazionale, condannare l'aggressione militare della Federazione Russa contro l'Ucraina e proteggere i diritti dei civili innocenti. In questo momento decisivo per il nostro Paese, confidiamo nel continuo sostegno morale e spirituale del Vaticano negli sforzi dell'Ucraina volti a ristabilire la giustizia e raggiungere una pace duratura.

L’11 maggio, durante il primo Regina Coeli, il Pontefice ha invitato i leader mondiali a smettere di scatenare guerre. Quelle poche parole sono rimaste impresse nella mente di molti: “Mai più la guerra”. “Porto nel mio cuore la sofferenza dell'amato popolo ucraino”, ha affermato pochi giorni dopo la sua elezione, intervenendo anche sulla guerra tra Russia e Ucraina, che dura ormai da oltre tre anni.

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Nazlican Cebeci
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