Sono passati due giorni dalla scomparsa di Giuseppe Autrù, avvenuta nel quartiere Ponticelli a Napoli il 17 maggio 2025.
L'uomo è uscito dalla propria abitazione, condivisa con la moglie, e non ha più dato notizie di sé ai familiari.
I parenti hanno immediatamente denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine, e le ricerche sono ufficialmente in corso.
Tag24 ha intervistato in esclusiva il figlio di Emanuele, ricostruendo insieme i principali dettagli di questa drammatica vicenda.
Il figlio dello scomparso Giuseppe Autrù ha fornito a Tag24 una scheda descrittiva completa, comprensiva di identikit e abbigliamento al momento della scomparsa.
"È alto un metro e sessantacinque, calvo, con pizzetto e senza barba", ha spiegato.
"Al momento dell’allontanamento indossava un pantalone beige, una maglietta azzurra e delle scarpe scure".
Si rammenta che le testimonianze contenute all’interno di questo articolo relativo sono frutto di una comunicazione diretta tra Tag24 e il figlio del sessantenne.
"Papà è uscito di casa sabato 17 maggio dal quartiere Ponticelli, a Napoli, si è allontanato a piedi."
"Al momento della scomparsa non ero in casa, c'era mia madre", racconta il figlio di Autrù a Tag24.
"Purtroppo, mio padre sta attraversando un periodo di fragilità a causa di problemi di salute e potrebbe essere in uno stato confusionale", sottolinea.
"Chiunque lo veda, è pregato di contattare tempestivamente il servizio d’emergenza al 112."
"Inoltre, vi chiediamo di non lasciarlo solo: offritegli un bicchiere d’acqua, un pasto caldo, e restate con lui fino al nostro arrivo o all’arrivo degli agenti."
"È una persona buona, amichevole. Ha lasciato casa senza smartphone, portafogli né documenti: non ha nulla con sé."
"L’ultimo avvistamento è avvenuto a Volla, dove sarebbe stato notato da diverse persone."
"Vi ringraziamo per le segnalazioni ricevute, ma potete anche avvicinarvi a lui con tranquillità, senza timore: il vostro gesto potrebbe essere decisivo per riportarlo a casa sano e salvo".
Quando una persona scompare è fondamentale attivare subito le forze dell’ordine e rivolgersi a tutti gli enti preposti alla ricerca.
Tra le realtà più attive e riconosciute in Italia ci sono il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV e Penelope Italia OdV, due associazioni specializzate nel supporto concreto alle famiglie colpite da queste drammatiche situazioni.
Il loro intervento può rivelarsi decisivo, sia per accelerare le operazioni di ricerca sia per scongiurare eventuali situazioni di pericolo.
Non è raro che, grazie alla loro esperienza e alla collaborazione con le autorità, molti casi si risolvano in tempi rapidi.
Per chiedere aiuto o segnalare informazioni utili, è possibile contattare direttamente i seguenti numeri: il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV al +39 388 189 4493 e Penelope Italia OdV al+39 379 284 9515.
In ogni caso di emergenza, resta attivo il numero unico europeo 112.
Queste organizzazioni operano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, affiancando le famiglie con una rete di professionisti e volontari pronti a intervenire in qualsiasi momento.
Oltre al supporto logistico e operativo, offrono anche assistenza psicologica, legale e investigativa, tutelando non solo la persona scomparsa, ma anche la salute mentale e la stabilità emotiva dei familiari coinvolti.