Le elezioni presidenziali in Romania del 18 maggio hanno registrato un colpo di scena. Nicusor Dan ha vinto contro l’ultradestra di George Simion. Una clamorosa rimonta che segnerà il futuro del Paese su numerosi temi, ma anche sulla sua rotta europeista.
Classe 1969, Nicusor Dan è nato in Romania. È conosciuto per il suo background accademico. Da giovane ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi della Matematica nel 1987 e nel 1988. Si è trasferito, all'età di 18 anni, a Bucarest per studiare matematica. Ha poi proseguito gli studi in Francia e ha frequentato la prestigiosa École Normale Supérieure, ottenendo un dottorato in matematica.
Dopo il suo ritorno nel paese d'origine, Dan ha portato avanti diverse azioni civiche. Ha sostenuto la preservazione del patrimonio architettonico e il mantenimento di spazi verdi a Bucarest.
Nicusor Dan ha una figlia e un figlio con la compagna di lunga data, Mirabela.
Oltre a essere un matematico e attivista, Nicusor Dan ha deciso anche di entrare in politica. Nel novembre 2011 ha annunciato la candidatura come indipendente alla carica di sindaco di Bucarest.
Nella sua agenda c’era l’obiettivo di rendere la capitale attrattiva per i giovani e, dal punto di vista economico, interessante per gli investitori. Oltre agli impegni per il trasporto pubblico e la trasparenza nella gestione amministrativa, ha mirato anche ad aumentare gli spazi verdi della città.
Il risultato delle elezioni del 2012 non lo ha portato alla guida di Bucarest.
Nel 2015 ha fondato Salviamo l'Unione di Bucarest (USB). A un anno di distanza, nel giugno 2016, il movimento ha ottenuto oltre il 25 per cento dei voti alle elezioni locali della capitale. L’USB si è poi allargato a livello nazionale con un nuovo nome: Unione Salviamo la Romania (USR), che si colloca al centrodestra.
Con l’USR è stato eletto deputato della Romania nel 2016.
Nel 2017, Dan ha lasciato il partito per divergenze interne sulla possibilità che il partito dovesse dare priorità alle questioni strutturali del Paese rispetto alle cause sociali.
Nel 2020, Nicusor Dan è stato candidato nuovamente a sindaco di Bucarest. A anni di distanza, ha ottenuto l'appoggio di diversi partiti ed è stato eletto con il 42,8 per cento dei voti. Nel 2024 è stato riconfermato con il 48,3 per cento.
Dopo l'annullamento delle elezioni presidenziali del 2024, Dan ha annunciato che si sarebbe candidato come indipendente al voto del 2025.
Le presidenziali del 2025 sono state considerate ampiamente come uno scontro tra liberalismo pro-Ue e sovranismo. Dan, infatti, ha ribadito il suo sostegno filoeuropeo e alla Nato, e l’aiuto della Romania all’Ucraina. George Simion si oppone alla fornitura di aiuti militari all’Ucraina ed è critico nei confronti dell’UE.
Nicusor Dan ha vinto le elezioni presidenziali con il 53,6 per cento contro Simion, leader del partito di estrema destra AUR, che si è fermato al 46 per cento. Il verdetto finale segna una svolta decisa rispetto al primo turno, che aveva visto Simion nettamente in testa.
La minaccia di un allontanamento della romania dall’Europa sembra aver mobilitato una base liberale che ha sostenuto il nuovo presidente.