20 May, 2025 - 16:28

La Finlandia sarà la prossima dopo l'Ucraina? La Russia rafforza la presenza militare al confine

La Finlandia sarà la prossima dopo l'Ucraina? La Russia rafforza la presenza militare al confine

Mentre la guerra in Ucraina prosegue senza una chiara via d’uscita, si intensificano i segnali che indicano una crescente attenzione di Mosca verso i Paesi del Nord Europa. La Finlandia, membro della NATO, osserva con preoccupazione l’aumento della presenza militare russa lungo il proprio confine. Le immagini satellitari parlano chiaro: Mosca sta rafforzando le proprie infrastrutture militari nel Circolo Polare Artico. In molti si chiedono se, una volta chiuso il capitolo ucraino, sarà proprio Helsinki il prossimo obiettivo nella strategia geopolitica del Cremlino.

Mosca rafforza la presenza militare al confine con la Finlandia: crescono le tensioni nel Nord

La Russia sta aumentando la presenza militare al confine con la Finlandia. Rifugi aerei da combattimento, magazzini per veicoli militari, tende... Le immagini satellitari mostrano un aumento notevole dell'espansione dell’infrastruttura militare russa. A rivelarlo è The New York Times.

Le immagini mostrano gli elicotteri russi in una base aerea a circa 56 chilometri dal territorio finlandese.

L'aumento della presenza militare nelle aree limitrofe ha attirato l'attenzione, anche se in questo momento le forze russe sono impegnate nella guerra in Ucraina e quindi mantengono una presenza limitata.

I timori su una strategia post-Ucraina

Mentre l’attenzione mondiale è rivolta agli sforzi diplomatici degli Stati Uniti per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, l'espansione dell'infrastruttura militare russa vicino al confine con la Finlandia non è una novità.

Nelle scorse settimane ne ha parlato anche il Wall Street Journal, riportando che il Paese sta modernizzando caserme, linee ferroviarie e costruendo un nuovo quartier generale dell'esercito. Secondo quanto emerso, il numero delle truppe russe aumenterà notevolmente nei prossimi anni, intensificando la presenza lungo i confini con Finlandia, Estonia e Lettonia.

I timori si concentrano sul fatto che questo movimento possa indicare una strategia futura di Mosca, forse anche dopo un eventuale accordo di cessate il fuoco o la fine della guerra in Ucraina. Secondo quanto riportato, funzionari militari e dell'intelligence occidentali stanno lanciando l’allarme, ipotizzando che si tratti di una preparazione a un possibile scontro con la NATO.

Secondo gli analisti, sebbene gli schieramenti siano stati significativi, non sono ancora di portata tale da segnalare un’imminente minaccia ai confini orientali dell’Alleanza. The New York Times riferisce invece che i funzionari finlandesi stimano che la Russia potrebbe potenziare le forze armate nei pressi del confine entro cinque anni, raggiungendo livelli considerati minacciosi.

La Finlandia resta in allerta

La Finlandia condivide con la Russia il confine più lungo dell'intera Alleanza Atlantica. La nazione del Nord Europa è anche uno dei membri più recenti della NATO, avendo aderito formalmente nell’aprile 2023. Nel dicembre dello stesso anno, Helsinki ha deciso di chiudere tutti i valichi di frontiera terrestri con Mosca. Le autorità finlandesi avevano accusato la Russia di tentare di destabilizzare il Paese, agevolando l’ingresso di migranti irregolari attraverso la frontiera orientale. Nel mese di aprile 2025, il governo ha annunciato che il confine resterà chiuso fino a nuovo avviso.

Mosca, nel frattempo, mira ad aumentare i finanziamenti destinati alla difesa nel biennio 2025-2027 e, parallelamente, continua a rafforzare la leva militare.

I movimenti militari russi nei pressi del confine finlandese potrebbero essere letti alla luce dei recenti mutamenti nello scenario geopolitico del Nord Europa. Alcuni di questi sviluppi sembrano costituire una reazione diretta all’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO. Tuttavia, diversi analisti sottolineano che altre manovre potrebbero far parte di strategie già elaborate da tempo.

Il rafforzamento delle infrastrutture militari russe al confine con la Finlandia non può essere ignorato né sottovalutato. Sebbene non vi siano segnali concreti di un’azione imminente, l’accumulo di forze e risorse in un’area così delicata aumenta le preoccupazioni. Per Helsinki e per l’Alleanza Atlantica, si apre una fase di vigilanza costante.

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Nazlican Cebeci
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