Riforma pensioni 2024. Riparte il cantiere sulle pensioni, con l’obiettivo di dare vita ad una vera e propria riforma strutturale entro il 2024.
Il leader della Cgil Maurizio Landini lamenta che non ha avuto risposte né sui tempi né sulle risorse, ricordando che i sindacati vogliono raggiungere un accordo entro aprile, quando l’Esecutivo dovrà decidere come impegnare i soldi pubblici. La ministra del lavoro Marina Calderone parla di partenza proficua, della necessità di criteri certi ma avrebbe anche lanciato una stoccata ai sindacati per il ritardo con cui avrebbero inviato le loro proposte.
Gianna Fracassi, Vicesegretaria generale della Cgil, è intervenuta ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus:
Fracassi ha parlato anche delle soluzioni che il sindacato ha suggerito al governo:
Su salute, sicurezza, previdenza, precarietà, salari non si può aspettare, bisogna decidere adesso. Chiediamo una legge sulla rappresentanza, ma questo è di medio periodo. Oggi abbiamo chiesto che si faccia un intervento molto forte sul cuneo contributivo. Dato che il problema dell’inflazione non nasce oggi nel 2023, quando c’è un contesto di questa natura, occorre mettere in campo un’idea forte. Abbiamo suggerito di adeguare le detrazioni fiscali al livello dell’inflazione. Inoltre serve un maggior controllo sui prezzi, servono delle tutele per i più fragili, come ad esempio il fondo affitti che non è stato rifinanziato. Il fondo energia per le bollette andrebbe aumentato fino a 20mila euro di Isee.
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