È nell'alveo dei diritti, che si giocherà buona parte dello scontro politico tra il nuovo Partito Democratico e la maggioranza di centrodestra che guida il governo. Il confronto si è alimentato nelle ultime ore a causa di due proposte di legge pervenute in commissione Giustizia della Camera. La prima è sulla maternità surrogata ed è di Fratelli d’Italia, firmata da Carlona Varchi, l’altra riguarda il rapporto tra le madri detenute e i figli minori ed è a firma Pd.
La proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia ha obiettivo rendere universale il reato di gestazione per altri, pratica vietata allo stato in Italia. La proposta è stata incardinata oggi e la commissione avvierà l'esame a partire dall'inizio della prossima settimana. Il Pd è pronto ad ostacolare.
Debora Serracchiani, attualmente capogruppo alla Camera, ha definito la proposta di legge tecnicamente sbagliata e da furore punitivo: Poiché – ha detto – non puoi stabilire i genitori che hanno utilizzato la maternità surrogata legalmente in altri Paesi debbano essere arrestati nel momento in cui mettono piede in Italia".
A dare manforte all’azione di governo è invece il Terzo Polo che, per mezzo delle parole del leader Carlo Calenda, giudica la maternità surrogata: un abominio che sfrutta la donna in difficoltà economica.
L’altra partita si è giocata su un’altrettanta proposta di legge presentata, stavolta, dal Pd e concernente la tutela del rapporto tra le madri detenute e i figli minori. Il firmatario dem Federico Ginassi ha detto che la proposta: Aveva come obiettivo 'mai più bambini nelle carceri. Ed ha aggiunto che:
La maggioranza di governo, però, ha presentato un emendamento che ha modificato la natura della proposta di legge. Emendamento fieramente rivendicato da Matteo Salvini sui social:
Il Partito Democratico – stavolta in sinergia con il Terzo Polo – ha quindi deciso di ritirare la proposta di legge facendola decadere. Il motivo? Lo spiega Gianassi: Non potevamo accettare che la destra avanzasse la sua proposta utilizzando come veicolo in Aula la nostra proposta di legge.
Nonostante dei leggeri distinguo, L'emendamento di Fratelli d’Italia e Lega è stato votato da tutta la maggioranza, Forza Italia compresa. E, proprio la maggioranza, sta cogliendo la palla al balzo del ritiro dem per dare un nuovo frame a tutta la questione: