L'aumento delle pensioni, inizialmente previsto per novembre, è stato posticipato al 1 dicembre 2023, con una modifica apportata all'ultimo momento e incorporata nel Decreto Legislativo sugli Anticipi, approvato durante una riunione del Consiglio dei Ministri.
Poiché i pagamenti delle pensioni di novembre sono già stati programmati, si prevede che i pensionati riceveranno l'adeguamento nella rata di pensione del 1 dicembre. È importante notare che non tutti riceveranno la massima rivalutazione.
La rivalutazione massima sarà dell'0,8%, che si sommerà all'aumento calcolato all'inizio del 2023, pari al 7,3%, per raggiungere l'inflazione annua media del 2023, pari all'8,1%.
Il pagamento delle pensioni a novembre avverrà giovedì 2. Gli uffici postali seguiranno il seguente calendario: il 2 novembre saranno pagati i titolari di cognome dalla A alla C, il 3 novembre dalla D alla K, il 4 novembre dalla L alla P e il 6 novembre dalla Q alla Z. Le pensioni di novembre subiranno le detrazioni mensili dell'IRPEF e le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Inoltre, verrà mantenuta la trattenuta per l'addizionale comunale a titolo d'acconto per il 2023, che è stata applicata a partire da marzo.
Riguardo al conguaglio del 730, nella pensione di novembre troverai il saldo, sia se hai diritto a un rimborso (ovvero sei in credito) che se devi pagare ulteriori imposte (se sei in debito). Questo vale per coloro che hanno l'INPS come intermediario fiscale e hanno presentato la dichiarazione entro il 30 giugno. Coloro che hanno scelto di rateizzare il pagamento devono completare l'operazione entro novembre.