Le spese condominiali sono una componente essenziale della gestione degli immobili e possono influenzare notevolmente la situazione fiscale dei proprietari. Alla fine del 2023 e con le diverse novità in arrivo nel 2024 che sta per arrivare, diventa fondamentale capire quali spese condominiali siano detraibili e come possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Le spese condominiali detraibili nel 2024 includono una serie di interventi specifici sulle parti comuni del condominio, che possono variare in base alla normativa vigente. Di seguito, esaminiamo le principali spese detraibili:
Per il 2024, è prevista una detrazione del 50% per lavori di ristrutturazione condominiale, calcolata su una spesa massima di 96.000 euro.
Sono agevolabili gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle unità immobiliari residenziali e le parti comuni degli edifici residenziali. Questo include anche lavori su immobili danneggiati da calamità naturali, eliminazione di barriere architettoniche, prevenzione di atti illeciti, cablatura, riduzione dell'inquinamento acustico, bonifica dall'amianto e misure anti-infortunio.
Sono inoltre detraibili al 50% le spese per l'acquisto di box auto, posti auto e immobili ristrutturati da imprese di costruzione.
Il Bonus Ristrutturazione, unico strutturale, dal 2025 non scadrà ma avrà un’aliquota ridotta al 36% e un tetto di spesa di 48 mila euro.
Il Bonus Sicurezza consente la detrazione delle spese anche per migliorare la sicurezza degli immobili, come l'installazione di porte blindate e sistemi di allarme.
Il Superbonus offre la possibilità di detrazione fino al 70% per interventi specifici che migliorano l'efficienza energetica e riducono il rischio sismico.
Pertanto, nel 2024, l'aliquota del Superbonus scenderà al 70% per i condomini e gli edifici di proprietario unico fino a quattro unità. Questa riduzione si applicherà anche ai lavori in corso, precedentemente agevolati al 110% o 90%. La detrazione sarà calcolata su un tetto di spesa variabile, con possibili aggiornamenti in arrivo, inclusa la proposta di prorogare le aliquote vantaggiose. Il Superbonus al 110% rimarrà solo nei crateri sismici, mentre non ci sarà più per gli immobili unifamiliari dopo il 31 dicembre 2023.Inizio modulo
L'Ecobonus, con una detrazione tra il 50% e il 65%, è rivolto a lavori di efficientamento energetico su parti comuni del condominio.
Per la riqualificazione energetica di parti comuni condominiali che influenzano almeno il 25% dell'involucro, la detrazione sarà del 70%, aumentando al 75% con miglioramenti della prestazione energetica stagionale. I limiti massimi e le percentuali di detrazione variano a seconda dell'intervento e dell'immobile, con un massimo di 100 mila, 60 mila e 30 mila euro per unità immobiliari singole e un calcolo basato su 40mila euro per unità in condomini.
Il Bonus Verde rappresenta una delle detrazioni più interessanti per i condomini. Esso permette di detrarre il 36% delle spese sostenute per la sistemazione delle aree verdi condominiali, come giardini e terrazzi. Questo bonus comprende la realizzazione di recinzioni, impianti di irrigazione, l'acquisto di piante, e i costi per i servizi di progettazione paesaggistica, fino a un limite di 5.000 euro per unità immobiliare.Inizio modulo
Nel 2024, gli interventi per la messa in sicurezza antisismica (Sisma Bonus) beneficeranno di una detrazione del 70% per il passaggio ad una classe di rischio inferiore e del 75% per il passaggio a due classi inferiori, con un tetto di spesa di 96mila euro per unità immobiliare all'anno. Nei condomìni, la detrazione sale al 75% per un passaggio di classe e all'85% per due classi, calcolata su 96mila euro per ogni unità. È previsto inoltre il Sismabonus acquisto per l’acquisto di case antisismiche fino al 31 dicembre 2024.
Inizio modulo
Per ottenere le detrazioni fiscali, i condomini devono conservare e presentare i seguenti documenti:
Per ottenere queste detrazioni, è fondamentale un processo accurato e coordinato. L'amministratore di condominio gioca un ruolo chiave, avendo il compito di calcolare le quote di detrazione basate sulle quote millesimali di ciascun proprietario e di fornire la documentazione necessaria, compresa la scheda dei lavori eseguiti e le quote versate da ogni condomino. Inoltre, è necessario che l'amministratore effettui i pagamenti tramite un bonifico dedicato e comunichi le informazioni pertinenti all'Agenzia delle Entrate. I proprietari possono poi inserire queste informazioni nel modello 730/2024 per beneficiare delle detrazioni.
Nel 2024, ci sono però alcune limitazioni da considerare. Ad esempio, lo sconto in fattura e la cessione del credito non sono più percorribili per la maggior parte delle detrazioni, a eccezione dei lavori già in corso con titoli abilitativi presentati entro il 16 febbraio 2023.